Saranno pubblicati sul Burt di mercoledì prossimo, 26 agosto, i due nuovi avvisi pubblici per l’erogazione di voucher formativi individuali, uno destinato ai liberi professionisti e l’altro agli imprenditori, con l’obiettivo di far loro acquisire o potenziare le conoscenze legate alla digitalizzazione e alle innovazioni tecnologiche, accompagnando gli investimenti per la digitalizzazione dei processi produttivi, l’economia circolare e la cybersecurity, nonché promuovendo nuovi modelli di organizzazione del lavoro, quali il lavoro agile, in grado di favorire ed accrescere i processi di innovazione e, al tempo stesso, la partecipazione e il benessere dei lavoratori.
La regione Toscana finanzia un contributo pubblico, attraverso voucher, per coprire le spese di iscrizione ai percorsi formativi: sarà garantito un finanziamento fino ad un massimo di 2 mila 500 agli imprenditori e di 2 mila euro ai liberi professionisti.
Nel periodo di validità degli avvisi potranno essere richiesti fino a un massimo di tre voucher,
comprensivi di quelli di cui si sia eventualmente già beneficiato a valere sui precedenti avvisi pubblici.
Le domande di voucher potranno essere presentate con scadenze bimestrali e dovranno riguardare percorsi formativi la cui frequenza abbia inizio almeno dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda e non oltre sei mesi dalla data del decreto di approvazione della graduatoria.
Limitatamente alla prima scadenza del 15 settembre 2020, potranno essere presentate domande anche per corsi formativi avviati a partire dal 1° aprile 2020.
Gli avvisi pubblici sono finanziati con risorse del Por Fse 2014-20 e con risorse regionali, per un totale di oltre 1 milione 213 mila per gli imprenditori e 613 mila euro per i liberi professionisti.
Come evidenzia l’assessorato regionale ad Istruzione, formazione e lavoro, agli avvisi saranno destinate ulteriori risorse, secondo quanto stabilito dalla giunta regionale, valere sul fondo per lo Sviluppo e la coesione, per un totale di 1 milione e 107 mila euro.
Gli avvisi rientrano nell’ambito di Giovanisì, il progetto della regione Toscana per l’autonomia dei giovani.
Si prevede che il 40 per cento delle risorse destinate ai liberi professionisti sia destinato prioritariamente ai voucher richiesti dagli under 40.
I voucher formativi per imprenditori e liberi professionsiti si configurano come aiuti di Stato. Le relative azioni dovranno dunque rispettare le normative disposte in materia dall’Unione Europea.
Servizio di Benedetta Marziali.