La Polizia Stradale di Arezzo ha denunciato due uomini, padre e figlio di 51 e 26 anni originari di Torre Annunziata (NA), che, a bordo di una BMW con targa croata, stavano trasportando più di mezzo milione di euro in contanti.
Il fatto è accaduto sabato notte, sull’A/1, tra i caselli di Monte San Savino e Arezzo: l’auto è stata fermata all’interno dell’area di servizio di Badia al Pino da una pattuglia della Sottosezione di Arezzo.
I poliziotti, convinti che stessero combinando qualcosa di losco, hanno condotto i due in caserma per approfondire le indagini.
Il loro fiuto ha indovinato anche questa volta: sotto il pianale del portabagagli i due malviventi avevano occultato 8 pacchetti avvolti dal cellophane, che contenevano numerose mazzette di denaro, per un totale di 550.000 euro.
Vistisi scoperti, per tentare di giustificare il possesso di quel patrimonio i due malviventi hanno lavorato di fantasia, dicendo di essere diretti in Germania per acquistare un appartamento e che il denaro era frutto della vendita di un ristorante e di un generoso regalo fatto dalla madre del capofamiglia.
Per loro sfortuna, però, grazie alle banche dati gli agenti sapevano che nessuno dei due aveva un lavoro stabile e che il 51enne non dichiarava alcun reddito da dieci anni.
La Polstrada ha denunciato i due per riciclaggio, sequestrando l’auto ed il denaro. Le indagini proseguono per risalire alla provenienza della somma.