Valdarno protagonista a Terra Madre Salone del Gusto 2018. Cinque giorni ricchi di appuntamenti durante i quali il territorio si è presentato al meglio raccontando ai visitatori intervenuti al Lingotto di Torino tutto quello che ha da offrire.
La giornata di ieri, domenica 23 settembre, ha visto la consegna da parte della Fondazione per la Biodiversità Onlus del Premio Gigi Frassanito, nella sala Azzurra, alla presenza del Comune di Montevarchi e dei Produttori del Mercato della Terra coperto. Proprio i Produttori del Mercato coperto e Slow Food Colli Superiori del Valdarno sono sostenitori del Premio e negli anni in cui non si svolge Terra Madre Salone del Gusto viene assegnato proprio a Montevarchi.
Sempre ieri presentazione dell’Orto di Roberta a cura di Slow Food Colli Superiori del Valdarno e dell’istituto Isis Vasari di Figline Valdarno, un progetto internazionale con la Comunità internazionale dei produttori del piccolo farro grazie al quale sarà realizzato in Marocco un orto dedicato a Roberta, una insegnante scomparsa un anno fa, amica di Slow Food Valdarno.
Il Comune di San Giovanni Valdarno ha presentato il progetto Orti Sociali che fa parte dei 100mila orti in Toscana promossi dalla Regione Toscana. Un progetto che ha riqualificato un’area della città di San Giovanni Valdarno e ha creato una vera comunità intorno all’orto.
Successo anche per l’Apina food truck di StreetFoody di Terranuova Bracciolini nella giornata di ieri con il cuoco Paolo Arnetoli della Gastronomica Chef, artigiano e trasformatore, presente anche al Mercato della Terra di Montevarchi che ha presentato i suoi rocchini di sedano al ragù e vegetariani. Polpettine fatte con sedano e sugo di carne o vegetale fatte con un sedano particolare che non presenta filamenti, un sedano antico chiamato sedano “Marconi” proprio per il fatto di non avere fili.
Nei giorni scorsi il Valdarno presente con gli stand del Mercato della Terra di Montevarchi, il primo Mercato della terra Slow Food con il banco collettivo, aveva presentato anche la Tarese del Valdarno (presidio Slow Food), mentre all’Oil bar il presidio dell’Olio italiano con l’Associazione produttori Olio della Setteponti.
E’ stato inoltre presentato ufficialmente il Presidio del Fagiolo zolfino che era stato sospeso una decina di anni fa e da poco ripartito con quattordici produttori dell’Associazione dei produttori del fagiolo zolfino della Setteponti. Per quanti non lo sapessero, la Setteponti è una strada pedemontana sotto al Pratomagno dove si trovano i comuni di Loro Ciuffenna, Castefranco Piandiscò e Terranuova Bracciolini proprio dove viene prodotto l’olio del presidio e il fagiolo zolfino e dove tutti gli anni viene organizzato il cammino della Setteponti, un cammino che dura tre giorni, da Reggello fino ad Arezzo, dove si possono scoprire le produzioni, l’arte, la storia a la cultura del territorio pedemontano del Pratomagno.
Tra le presentazioni da sottolineare anche il progetto mensa “Pappa Toscana” da parte dell’Amministrazione comunale di Terranuova Bracciolini, uno dei primi progetti a filiera corta che coinvolge i produttori del Mercato della Terra e tutti i produttori del Valdarno con l’utilizzo di materia prima locale.
L‘Orto Diffuso fa sempre parte dei 100mila Orti in Toscana della Regione e dove l’Associazione il Grano e Le Rose, l’associazione Pandora Cultura, Slow Food Colli Superiori Valdarno danno vita a cinque orti: “Orto Contaminato”, “Orto Aperto”, “Orto di Classe”, “Orto di Quartiere”, “Orto Cultura”nel comune di Terranuova Bracciolini.
Sabato 22 settembre era stata la volta del Comune di Cavriglia e la sua attività di produzione sostenibile di energia oltre al nuovo progetto del parco sportivo più grande d’Europa. Insieme a questo anche le produzioni agricole come l’olio, i salumi, i formaggi, tutte a cura dei Produttori del Mercato della terra di Montevarchi, territorio anche questo estremamente vocato all’agricoltura.
Sempre sabato presentazione del Comune di Laterina Pergine Valdarno con le produzioni olivicole, olio di eccellenza ed anche il cece pergentino, oltre al vino. Inoltre da 4 anni Laterina Pergine può annoverare ben due birrifici nel proprio territorio.
Presentata anche l’Aia di Ramarella, in collaborazione con la Cooperativa sociale Koinè, una fattoria sociale e fattoria didattica gestita dalla Coop Koinè nell’ambito di un progetto legato alla salute mentale della Regione Toscana e Asl 8 con inserimento lavorativo di persone svantaggiate attraverso l’agricoltura e l’accoglienza in una struttura ricettiva e momenti conviviali e di educazione. L’Aia sarà una delle prossime comunità Slow Food.
Venerdì 21 settembre era stata la volta di Bucine e Valdambra con Olio Nostrum, un progetto di recupero della biodiversità olivicola del Valdarno dove sono state riscoperte ben 36 cultivar diverse e ad oggi conosciute solo in quel territorio, e la Tarese del Valdarno (presidio Slow Food). Anche il presidio dell’Olio, con il progetto Olio Bene Comune che ha visto la scelta insieme ai ristoratori della carta dell’olio presente nei ristoranti. Infine, momento saliente anche la presentazione del rinato Presìdio del Fagiolo zolfino a cura dei Comuni di Loro Ciuffenna, Castelfranco Piandiscò e Terranuova Bracciolini.
Da ricordare anche l’intervento di giovedì della Coop Beta Due Onlus che ha parlato di inserimento lavorativo di persone svantaggiate attraverso la produzione di cibo e la realizzazione di prodotti di quarta e quinta gamma, progetto tutti i giorni, con prodotti locali.
Tutte le presentazioni sono state organizzate grazie alla rete Terra Madre Valdarno composta da tutti i partner: Comune di Bucine, Cavriglia, Castelfranco Piandiscò, Figline Incisa Valdarno, i Comuni di Laterina Pergine Valdarno, Loro Ciuffenna, Montevarchi, San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini, Slow Food Colli superiori del Valdarno, Slow Food Valdarno Fiorentino e Valdisieve e con il sostegno della Banca del Valdarno, i produttori della Tarese del Valdarno, il Mercatale Mercato coperto, Cooperativa Beta Due Onlus, SettePonti associazione produttori, Olivicoltori del Pratomagno, Isis Giorgio Vasari di Figline Valdarno, Cooperativa Margherita+.