Lastra a Signa e Signa, Agliana e Montale, Poggio a Caiano e Carmignano, Lamporecchio, Montespertoli e Castelfiorentino. Eccole le cinque zone corrispondenti ad altrettante Aggreggazioni Funzionali Territoriali (AFT) dove prenderà il via la nuova organizzazione assistenziale con la presenza dell’Infermiere di Famiglia.
A seguito dell’annuncio dell’assessore regionale alla salute Stefania Saccardi, dell’istituzione del nuovo modello in tutta la Toscana, il dottor Paolo Zoppi, direttore del dipartimento infermieristico e ostetrico, fa sapere che l’Azienda USL Toscana centro ha già individuato le aree geografiche dove far partire la sperimentazione nel mese d settembre.
“Siamo già pronti a partire con il nuovo modello fin da settembre -spiega Zoppi-, Medico di Medicina Generale e Infermiere di Famiglia opereranno in stretta integrazione tra loro soprattutto per dare risposta ai bisogni di salute delle persone più fragili e anziane, ai malati cronici e ai pazienti durante il fine vita. Dal prossimo autunno la nuova organizzazione sarà poi progressivamente estesa a tutta l’Azienda, da Firenze a Empoli a Pistoia e Prato, – e così ogni cittadino oltre al proprio medico, potrà contare anche su un Infermiere di riferimento, con cui nel tempo svilupperà un rapporto di miglior conoscenza e maggior fiducia. Questo Infermiere -continua Zoppi- avrà anche il ruolo di facilitatore, in grado di orientare il cittadino verso l’accesso appropriato e tempestivo ai vari servizi per ottenere le risposte sanitarie di cui ha più bisogno. Le persone con maggiori difficoltà, guidate dall’Infermiere, potranno accedere più facilmente ai servizi socio-sanitari territoriali, e si realizzerà così l’equità del sistema di cure“.