All’interno del reparto di Anatomia Patologica del San Donato parte il nuovo laboratorio di Biologia molecolare, dove saranno presenti in modo unificato tutte le attività di diagnostica molecolare (oncologica, virologica). Obiettivo del laboratorio: garantire il farmaco giusto al paziente giusto. Si chiama Medicina di precisione.
La presentazione alla stampa si è tenuta questa mattina alla presenza del direttore generale Enrico Desideri, Simona Dei (direttore sanitario), Sergio Bracarda (direttore Dipartimento Oncologico), Danilo Tacconi (direttore Malattie Infettive), Andrea Carnevali (direttore Anatomia Patologica), Enrico Tucci (direttore Radioterapia) e dell’assessore comunale Lucia Tanti.
“Si tratta di un laboratorio che verrà utilizzato dalle UOC Laboratorio Analisi e Anatomia Patologica per effettuare test di diagnostica molecolare in Virologia (Epatite C e AIDS) e in Patologie Oncologiche (tumori del colon retto, tumori del polmone e melanoma) ma in futuro potrà essere utilizzato anche da altri reparti – spiega Andrea Carnevali – I test di diagnostica molecolare in patologie oncologiche venivano finora effettuati in un laboratorio esterno. La possibilità di eseguire i test direttamente ad Arezzo permetterà di abbreviare ulteriormente i tempi di attesa, che specie nel caso dei tumori del polmone devono essere il più veloci possibile e permetterà anche la ripetizione di eventuali test dubbi in tempo reale. I test eseguiti rientrano tra quelli necessari per la selezione di pazienti da indirizzare verso terapie mirate e di maggior efficacia rispetto alle terapie tradizionali”.
“Anche la Radioterapia cerca di conseguire la miglior precisione possibile – ha spiegato Enrico Tucci – E oggi, questo non può prescindere dalla precisa connotazione molecolare e genetica delle neoplasie”.
“Nell’ambito delle malattie infettive – ha dichiarato Tacconi – il laboratorio di biologia molecolare ha da tempo iniziato a dare contributi all’attività diagnostica con importanti ripercussioni cliniche. Le prime applicazioni hanno riguardato il campo virologico, con la determinazione e la tipizzazione di alcuni virus HIV, HCV e HBV, non solo per un impiego diagnostico ma anche per il monitoraggio dei trattamenti e il loro esito. In poche parole, la biologia molecolare consente: elevata specificità e sensibilità nelle risposte riguardo al patogeno in causa con capacità di tipizzazione, ma anche metodiche rapide, altro aspetto che è fondamentale per intervenire sul paziente in tempi stretti”.
“Un investimento importante per il San Donato e quindi per la città di Arezzo, che incontra il plauso dell’amministrazione – ha commentato l’assessore comunale Lucia Tanti – Quella di oggi è certamente una buona notizia. Noi rilanciamo tuttavia la necessità di aprire insieme un momento di confronto su tutti gli investimenti destinati alla città di Arezzo, avendo ben chiaro che ogni investimento in sanità è prima di tutto un investimento per gli aretini”.