E’ la gara più lunga del mondo in mountain bike (attraversa il Canada e arriva in New Messico) e lui, l’unico italiano in gara, non solo è arrivato fino alla fine ma si è piazzato al decimo posto. E’ riuscita l’impresa di Stefano Romualdi, bolognese originario di Medicina e grande sportivo, appassionato di bici e biker.
4.400 chilometri nella natura selvaggia
A percorrere i 4.400 chilometri del Tour divide (il percorso che si snoda da Banff in Canada fino ad Antelope Wells nel New Messico passando tra le altre cose per il Colorado) ci ha impiegato una ventina di giorni percorrendo 143 miglia al giorno (circa 230 chilometri). Ebbene, bici e sacco a pelo in spalle, Stefano è arrivato decimo su una platea di 164 partecipanti, in gran parte americani e canadesi.
Orsi alci e puma… ma anche sfortuna
Sulla sua strada ha incontrato orsi, alci, puma e anche un po’ di sfortuna come quando si è ritrovato con una ruota tagliata e l’ha aggiustata con ago e filo per riuscire a raggiungere il primo meccanico in zona. Oppure quando, come ha raccontato su Facebook ai tanti amici e fan che lo hanno seguito giorno per giorno in quest’avventura, di aver tagliato la punta delle scarpe (un trucchetto a cui faceva ricorso il suo nonno Dante) per superare il dolore che non gli permetteva di pedalare.
L’amore per la mountain bike? Scoppiato solo 5 anni fa
Il decimo posto è un risultato straordinario, che lo stesso Romualdi non si aspettava, anche perchè si è dedicato alla mountain bike da soli cinque anni. Negli ultimi due anni, ha già partecipato ad altre competizioni: è arrivato secondo nella Italy Divide 2017 (900 chilometri con 25.000 metri di dislivello) e vinto la Tuscany Trail 2017, bellissima gara di mountain bike fra le meraviglie toscane lunga 600 chilometri. Lì “è scattato l’amore con per i trail”, racconta in un’intervista su Youtube.
L’idea nata per caso incoraggiato da amici
Questa volta, però, i chilometri da ‘pedalare’ erano molti di più e la scommessa incredibilmente più emozionante. L’idea è nata così: qualcuno tra i suoi amici gli ha detto che forse non era proprio così impossibile partecipare al grande Tour divide dall’altra parte del mondo. All’inizio Stefano ha tentennato, poi si è buttato: ci ha messo nove mesi ad organizzare il tutto. La gara è iniziata l’8 giugno e il suo percorso è finito il 28. ha raccontato come sono andate le cose su una pagina facebook creata apposta per l’occasione: Stefano Romualdi Sport Diary: ci sono foto e anche video di alcuni ‘tratti’ più significativi dell’avventura.