Con quasi 6 milioni (2.900.000 euro nel 2018 e 2.950.000 euro nel 2019) la Regione Toscana continuerà a finanziare i servizi di trasporto locale nelle aree ‘a domanda debole’, cioè quelle zone con un numero limitato di utenti che sono state escluse dalla gara a lotto unico regionale per l’assegnazione del servizio.
“La Regione – ha spiegato l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli – non lascerà indietro quelle zone dove la domanda da parte degli utenti è bassa e non sufficiente per garantire un servizio di bus analogo a quello previsto nelle zone più densamente abitate. Con questi fondi, destinati alle Province ed alla Città metropolitana di Firenze, contribuirà al funzionamento della rete tpl a domanda debole per tutto il 2018 ed il 2019. Anche in futuro, quando finalmente si sarà conclusa la vicenda dell’assegnazione del servizio attraverso la gara unica regionale, la Toscana ha previsto il suo sostegno ai Comuni con aree più deboli da questo punto di vista. Si potranno trovare forme sperimentali e alternative ad un servizio classico, ma è certo che non ci saranno realtà che verranno abbandonate”.
Le risorse per il tpl saranno assegnate alle Province ed alla Città metropolitana di Firenze attraverso 9 rate in acconto e 3 rate a saldo, dopo la rendicontazione dei servizi svolti.