I Carabinieri della Stazione di Terranuova Bracciolini ieri, giovedì 1 novembre, hanno arrestato un uomo, di origini campane, per i reati di minaccia aggravata, lesioni aggravate, detenzione illegale di arma comune da sparo, porto illegale di arma in luogo pubblico ed esplosione di colpi d’arma da fuoco in luogo pubblico.
Le indagini hanno avuto inizio un sabato di inizio settembre quando, sul numero di emergenza 112, erano pervenute delle allarmate richieste di aiuto, per un uomo armato di pistola nel parcheggio esterno di un noto locale di Terranuova Bracciolini.
Immediatamente sul posto la pattuglia disponibile dei Carabinieri di Castelfranco Piandiscò, dove altre telefonate di persone allarmate segnalavano chiaramente colpi d’arma da fuoco in una via del centro della cittadina valdarnese.
La pattuglia, giunta sul posto ha costatato, effettivamente, la presenza di diversi bossoli calibro 9 x 21 sulla carreggiata; subito dopo, i militari hanno raccolto all’esterno del locale importanti elementi utili per risalire alla persona che aveva causato la lite e che oltretutto era armata di pistola.
La centrale operativa della Compagnia valdarnese ha avvisato nel frattempo il Comandante della Compagnia ed altro personale reperibile per dare supporto al personale in turno: tutto il personale, anche in abiti civili, dotandosi di arma lunga e giubbetto antiproiettile, si era messa all’immediata ricerca del soggetto armato.
I primi elementi raccolti hanno risalito a una lite avvenuta tra una famiglia di origini campane, che si trovava all’interno del locale per trascorrere la serata, ed un ragazzo straniero: un diverbio nato probabilmente da un complimento frainteso ad una figlia minore della famiglia.
Uscito dal locale alla ricerca della persona che poteva aver dato fastidio alla minore, l’uomo ha colpito con un pugno una persona ignara, tranquillamente seduta nella sua auto, cagionandogli una ferita che ha richiesto l’intervento dei sanitari.
Successivamente, anche armato di pistola, il diverbio è continuato con il personale di vigilanza al locale, per poi allontanarsi unitamente alla famiglia.
Le prime attività d’indagine avevano portato ad una immediata perquisizione alla ricerca di armi presso l’abitazione del soggetto, con esito negativo.
Gli ulteriori accertamenti, compiuti a stretto giro dai militari valdarnesi, hanno portato a raccogliere elementi sufficienti a ritenere che fosse stato proprio l’uomo a sparare in aria – per motivi al momento ignoti – dei colpi d’arma da fuoco in Montevarchi, qualche minuto dopo la conclusione della lite.
La pistola non è stata rinvenuta mentre per l’uomo campano sono scattate le manette, a seguito di una ordinanza di custodia cautelare firmata dal GIP del Tribunale di Arezzo.