Stagione da record per il Teatro comunale Garibaldi, che, a dieci giorni dalla chiusura della campagna abbonamenti fa registrare il secondo record nelle ultime tre stagioni. Perché già nel 2016/2017 le tessere di prosa vendute furono 759, un +18 rispetto al 2010/2011 che confermò come la programmazione del teatro figlinese fosse una delle più apprezzate del Valdarno, e non solo.
Ma quest’anno è stato stabilito un nuovo primato: gli abbonamenti di prosa sono schizzati a 856 e sono aumentati anche quelli di concertistica, passati dai 105 dello scorso anno agli attuali 114.
I turni più apprezzati dagli spettatori sono A-C con 483 abbonati; sono invece 373 per il turno B-D, per il quale c’è ancora tempo per abbonarsi fino al 25 novembre. Sottoscrizioni non ancora chiuse anche per la concertistica: la scadenza è infatti fissata al 14 dicembre, data del concerto inaugurale con l’Orchestra della Toscana e il violinista Henning Kraggerud diretti da Thomas Dausgaard.
E dal botteghino del Garibaldi continuano ad arrivare ottime notizie: il primo spettacolo di prosa in cartellone (Vincent Van Gogh interpretato da Alessandro Preziosi) ha ottenuto ottime critiche e applausi lunghissimi dal pubblico in sala. Il dato qualitativo è anche supportato da quello quantitativo, visto che lo spettacolo, con 804 paganti, è il terzo più visto da quanto la stagione è tornata su due serate di rappresentazione (il secondo è “Calendar Girls” con Angela Finocchiaro, 868 paganti; i primo è “Due” con la coppia Bova-Francini, 916 paganti).
Prossimo appuntamento con la stagione di prosa il 24 e 25 novembre con il ritorno di Federico Buffa in “A night in Kinshasa. Muhammad Ali vs George Foreman. Molto di più di un incontro di boxe”. L’1 e 2 dicembre sarà invece la volta di Giuseppe Pampieri, Paola Quattrini, Cochi Ponzoni ed Erica Blanc in “Quartet”, mentre il 5 e 6 gennaio Emilio Solfrizzi interpreterà “A testa in giù”. Si prosegue il 26 e 27 gennaio con Ornella Muti ed Enrico Guarneri in “La Governante”, il 2 e 3 febbraio con Angela Finocchiaro in “Ho perso il filo”, il 9 e 10 febbraio con Giuseppe Battiston in “Churcill”, il 2 e 3 marzo con Massimo Ranieri nel “Gabbiano”, il 16 e 17 marzo con Alessio Boni e Serra Yilmaz in “Don Chisciotte” e infine il 30 e 31 marzo con Violante Placido, Stefano Fresi e Paolo Ruffini in “Sogno di una notte di mezza estate”.
“Battere un record può essere anche una concomitanza di vari fattori – ha commentato l’assessore alla Cultura, Lorenzo Tilli – ma stabilire un primato per due volte in tre anni è il segnale che l’offerta del Teatro Garibaldi è davvero apprezzata. Questo è il frutto di tanto lavoro, di scelte, di politiche di promozione del teatro anche in un pubblico giovanile: di tutto questo ringrazio il mio predecessore, Mattia Chiosi, perché in questi quattro anni ha lavorato per far sì che il teatro diventasse più popolare e quindi sempre più frequentato. Credo che questi 115 abbonamenti in più rispetto al 2010/2011 siano in gran parte merito suo, oltre che ovviamente dell’Ufficio Cultura”.