Tassi di indebitamento, tempi di pagamento e pressione fiscale. L’amministrazione comunale di Terranuova Bracciolini fa il punto su alcuni degli aspetti economici che contraddistinguono l’attività dell’ente.
“Sin dal nostro insediamento non abbiamo aumentato né le aliquote fiscali né le tariffe dei servizi a domanda (come quelli scolastici, sociali e sportivi) e le manterremo invariate anche per il 2018” dice il Sindaco Chienni.
In più, da quest’anno il Comune ha ridotto le tariffe della Tari sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche. Per l’anno 2018 la tassa sui rifiuti pagata dai contribuenti registra una riduzione tra l’1.3% e l’1.5% a seconda dei componenti del nucleo familiare e, per le utenze non domestiche registra una riduzione del 3.3% rispetto all’anno precedente.
Inoltre, subisce una drastica riduzione anche l’indebitamento del Comune che è passato da circa da circa 5milioni (inizio 2013) a 715mila inizio 2018. “Abbiamo lavorato per abbassare il debito portandolo ai minimi della storia recente. Pochi interessi da pagare significa maggiori risorse da investire in servizi, progetti e investimenti” aggiunge il Sindaco Chienni.
Secondo l’ultima indagine condotta a livello nazionale (fonte Sole 24 ore) in Italia le pubbliche amministrazioni impiegano mediamente 96 giorni per pagare le fatture dei fornitori. A Terranuova vengono saldate in 22 giorni.
“È uno dei risultati di cui andiamo più orgogliosi – conclude il Sindaco, Sergio Chienni – perché è un modo tangibile per sostenere il lavoro, il tessuto economico locale e le attività produttive”.