Il Sindaco Silvia Chiassai Martini risponde al Comitato Provinciale “ArciGay” Arezzo “Chimera Arcobaleno” e all’Associazione “Noi, naturalmente” del Valdarno
in merito alla targa divelta:
“Gent.mi Comitato e Associazione, ho ricevuto solo stamani mattina, e a mezzo stampa, una vostra comunicazione scritta sulla targa divelta. In merito a quanto accaduto, si è trattato purtroppo di un atto vandalico, come spesso avviene nel nostro territorio confermando un malcostume dilagante di inciviltà e di maleducazione verso il patrimonio pubblico e le persone. La targa è stata raccolta da un cittadino e portata alla Polizia Municipale che ha preso in carico quanto successo. L’Amministrazione comunale sta già provvedendo a farne una nuova nel rispetto della “memoria delle vittime dell’omofobia e della transfobia” e come simbolo di convivenza civile, contro qualsiasi forma di discriminazione.
Non accetto invece le insinuazioni che la targa potrebbe addirittura essere stata tolta, deliberatamente, dall’Amministrazione comunale facendo anche fatica a comprendere la ratio che possa spingere a simili affermazioni. Non voglio entrare in polemica, ma informarvi che a breve la targa sarà pronta per essere collocata nel suo posto invitando i vostri rappresentanti a presenziare insieme a me.
Nel rispetto di una mia profonda concezione di uguaglianza e di stato di diritto, devo rimandare al mittente anche le parole usate nella vostra comunicazione, quasi al limite dell’offesa, nell’ipotizzare un possibile silenzio da parte dell’amministrazione comunale complice dell’accaduto, tirando in ballo anche un “colore politico” che francamente non mi spiego. Io sono sempre stata e continuerò ad essere il Sindaco di tutti, indistintamente, anche in osservanza dei principi contenuti nella Costituzione”.