Stress da chat dei genitori? Gruppi che generano conflitti, incomprensioni ed enormi perdite di tempo? A Ravenna arriva il vademecum di proposte per un uso utile e corretto uso di whatsApp. E anche il moderatore che, in pratica, ricordi a tutti che la funzione dei gruppi è di far passare le comunicazioni di servizio e, se serve di incontrarsi vis a vis. A partire da questa settimana, infatti, durante le assemblee delle scuole dell’infanzia comunali sarà presentato ai genitori dei bambini una guida per promuovere un uso utile e corretto delle chat dei genitori.
Si tratta di un progetto congiunto dell’assessorato alla Smart city, che lo ha appena presentato anche in un convegno dell’Università Bocconi, e dell’assessorato all’Istruzione e infanzia. Lo scopo del progetto condotto da Agenda digitale con gli operatori di Villaggio globale, è migliorare il grado di collaborazione tra genitori grazie allo scambio di informazioni o di piccoli aiuti concreti e allo stesso tempo di mitigare gli episodi spiacevoli che si sono verificati.
Le chat non devono essere fonte di stress
“Si tratta di un’iniziativa utile- spiegano gli assessori Giacomo Costantini, Smart city, e Ouidad Bakkali, Istruzione e infanzia- che favorisce i rapporti tra i genitori e gli insegnanti. Le tecnologie se utilizzate correttamente devono semplificarci la vita e non essere fonte di stress ed ansie, inoltre questo progetto vuole contribuire al mantenimento di relazioni costruttive e cordiali, evitando appunto che si possano generare incomprensioni”. Il vademecum che sarà presentato e distribuito è un breve testo con istruzioni e consigli ed è stato elaborato alla fine dello scorso anno scolastico dopo la distribuzione di un questionario in sei scuole dell’infanzia.
Arriva il moderatore a tenere ‘l’ordine’
Al questionario, che raccoglieva punti di vista rispetto all’utilità e ai limiti delle chat, hanno risposto 140 genitori e 30 insegnanti. Uno dei consigli principali condivisi dal gruppo di pedagogiste comunali, insegnanti e genitori che lo ha elaborato è l’individuazione di moderatori o moderatrici del dialogo in chat. Si tratta di una sorta di “facilitatore della comunicazione” che promuova la creazione delle chat, che in alcune scuole sono ormai attive da anni e scontate, mentre in altre non sono mai nate spontaneamente. E soprattutto che sia in grado di ricordare al gruppo alcune piccole ma importanti strategie: concentrarsi solo sulle comunicazioni di servizio, indirizzare alle maestre i genitori che evidenzino problematiche-critiche, stimolare incontri con confronti dal vivo direttamente con le persone coinvolte qualora se ne crei il bisogno o il desiderio.
I moderatori e le moderatrici dei gruppi chat di genitori saranno successivamente invitati ad un incontro di formazione e confronto con l’assessore alla Smart city e con gli operatori di Agenda digitale, in modo da elaborare insieme ulteriori strategie per usare in modo utile ed efficace le chat.
Notizia tratta dal sito www.dire.it