Brutta mattinata per gli imprenditori delle aziende di Coldiretti presenti anche quest’anno a Streetfood al Parco Pertini di Arezzo:
“Siamo arrivati, abbiamo aperto il gazebo e ci siamo trovati davanti il finimondo – spiega Milena dell’Azienda Agricola Marco Melani, produttori di farine, salumi, legumi e molto altro che arriva dal Valdarno – quando sono entrata dentro al nostro spazio mi sono sentita veramente male, le nostre farine per terra dappertutto, la schiacciata per fare i panini cosparsa sull’erba difronte al gazebo, e la tarese completamente sfregiata e tagliuzzata dappertutto, il lavoro di un anno, deturpato in una notte, non solo, il coltello usato per affettare il pane danneggiato, perché usato per rovinare i nostri prodotti e per tagliare un pezzo di tarese che i vandali si sono portati a casa. Questo per noi è un danno importante, perché il pezzo di tarese rappresenta il lavoro di un intero anno di lavoro, e poi lo spreco, con il pezzo completamente sciupato”.
Ad aver subito i danni, anche le altre aziende presenti aderenti al circuito di Campagna Amica.
“Siamo davvero sconvolti per quello che è accaduto – commenta a caldo il Direttore di Coldiretti Arezzo presente alla manifestazione – abbiamo anche quest’anno scelto di partecipare alla kermesse del cibo di strada con le nostre aziende per promuovere le nostre eccellenze e farle così conoscere al pubblico, ma anche perché crediamo che sia un modo per valorizzare il parco e dar modo a chi lo frequenta in questi giorni di apprezzare il gusto del cibo di strada a km zero”.
“Quando sono arrivato – spiega Davide del birrificio agricolo Cane Nero con lo sguardo ancora incredulo – i nostri vicini di spazio ci hanno detto di guardare se avevano fatto visita anche a noi, all’inizio non capivo, poi una volta aperto il gazebo ho trovato pane dappertutto, soprattutto per terra, buttato nel peggiore dei modi, le scatole delle nostre birre malmesse, erano state spostate e anch’esse gettate sull’asfalto. Mi sono subito messo a contare le bottiglie e ho visto che una trentina ci erano state rubate”.
E altrettante bottiglie ma di acqua sono state rubate anche a Franca Senesi de La Bottega di Nonna Tina “Hanno provato ad entrare anche qui da noi – racconta Franca – ma non ci sono riusciti, così hanno preso la prima cosa che si sono trovati difronte, le bottigliette di acqua da mezzo litro”.
“Questo atto vandalico alle nostre aziende – conclude Tulio Marcelli, Presidente di Coldiretti Toscana e Arezzo – è qualcosa di inammissibile e inaudito, che condanniamo fortemente. Sono stati attaccati proprio gli agricoltori che, raccolgono i frutti dopo un anno di lavoro, esprimo a nome di tutta la Coldiretti di Arezzo una profonda amarezza per questo grave gesto di inciviltà”.