Il presidente del Consiglio regionale ha commentato la mancata qualificazione della nazionale italiana al mondiale di Russia 2018: “Sport importante nella nostra identità”
“Tutti ne parlano ma lo fanno con battute, in realtà che la nazionale dopo 60 anni non vada ai Mondiali è un fatto molto grave. Spero che oggi ci si renda conto di quanto sia importante lo sport nell’identità della nostra nazione, delle nostre regioni e delle nostre città”. Così il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, a margine di una conferenza stampa, ha parlato della mancata qualificazione dell’Italia al mondiale di Russia 2018.
“Dobbiamo chiederci cosa possiamo fare perché lo sport diventi importante”. Il presidente Giani coglie l’occasione per fare una riflessione più ampia, per rilevare un “fatto culturale”. “Mi rivolgo – ha continuato Giani – agli insegnanti che impediscono ai ragazzi di andare ad allenarsi perché ritengono lo sport di secondo piano, lo dico alle autorità ministeriali, che non hanno mai voluto mettere insegnanti di educazione fisica nelle scuole primarie”.
“Dietro all’eliminazione della squadra di calcio c’è questo fatto culturale. Auspico che si capisca la necessità di politiche per lo sport, importanti per la crescita dei ragazzi”.