L’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (European agency for safety and health at work, Eu – Osha) ha varato la sua campagna 2018-19 “Salute e sicurezza negli ambienti di lavoro in presenza di sostanze pericolose” e dice che questo «segna l’inizio di due anni di eventi e attività volte a richiamare l’attenzione sul problema e a promuovere le soluzioni migliori per affrontare i rischi che le sostanze pericolose comportano per i lavoratori».
Come confermano purtroppo i continui incidenti sul lavoro anche in Italia e contrariamente a una convinzione diffusa, l’uso di sostanze pericolose all’interno dell’Unione europea non sta diminuendo e secondo l’Eu . Osha «La necessità di gestire i rischi che comportano è quanto mai urgente».
La direttrice dell’Eu – Osha, Christa Sedlatschek, ha evidenziato che «Molti lavoratori ignorano che non solo i prodotti chimici fabbricati che recano sull’etichetta le informazioni sui rischi e sulla sicurezza possono essere nocivi; altre sostanze comunemente usate in tutti i settori (dalla farina nei panifici alla polvere di silice nei cantieri) possono essere pericolose se il loro utilizzo non è gestito in maniera efficace. Pertanto, la nostra campagna favorisce la sensibilizzazione su tutti i tipi di sostanze pericolose e non solo su quelle ovvie, oltre a sottolineare l’importanza della valutazione dei rischi in tutti i settori come primo passo verso la prevenzione».
Tra le sostanze cui i lavoratori sono più frequentemente esposti figurano gli agenti cancerogeni e, in aggiunta alle 21 sostanze di cui è già stata decisa o proposta la limitazione, recentemente la Commissione Ue ha proposto di limitare l’esposizione dei lavoratori ad altre 5 sostanze chimiche cancerogene .
Annunciando il varo della campagna, Marianne Thyssen, La commissaria europea per l’occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità dei lavoratori, ha sottolineato: «Continueremo la nostra opera di sensibilizzazione e di intervento per limitare l’esposizione dei lavoratori alle sostanze chimiche cancerogene. Si tratta di una priorità fondamentale per la Commissione europea, non da ultimo perché il pilastro europeo dei diritti sociali garantisce ai lavoratori un livello elevato di tutela della sicurezza e della salute sul lavoro. Le campagne dell’Eu – Osha giocano un ruolo fondamentale nell’ambito della comunicazione con i luoghi di lavoro di tutta Europa e aiutano le organizzazioni ad adottare approcci efficaci per gestire la sicurezza e la salute sul lavoro con gli strumenti necessari».
Oltre ad essere incentrata su gruppi di lavoratori particolarmente a rischio, la nuova campagna punta a promuovere tecniche per gestire correttamente le sostanze pericolose negli ambienti di lavoro, come ad esempio la valutazione dei rischi, l’eliminazione e la sostituzione, divulgando strumenti pratici e studi di casi.
Idee e interventi che fanno la differenza negli ambienti professionali vengono condivisi soprattutto grazie ai premi per le buone pratiche nell’ambito della campagna “Ambienti di lavoro sani e sicuri”. Per sostenere la campagna, inoltre, è stata sviluppata e pubblicata una serie di materiali su un sito web multilingue. Uno strumento elettronico per gestire in modo efficace le sostanze pericolose negli ambienti di lavoro è disponibile in inglese e presto sarà accessibile in tre versioni nazionali (Austria, Estonia e Romania). In aggiunta è stata creata una banca dati che contiene quasi 700 strumenti pratici e documenti orientativi di 11 Stati membri, nonché studi di casi, infografiche e brevi film d’animazione con il protagonista Napo , disponibili anche sul sito web della campagna. Inoltre, l’Eu – Osha è un partner della Roadmap on Carcinogens, un programma di azione che ounta sensibilizzare l’opinione pubblica sugli agenti cancerogeni nell’ambiente di lavoro, sulla normativa e sui valori limite, oltre a fornire informazioni pratiche sulla valutazione dei rischi e sugli esempi di buone pratiche per eliminare o gestire i rischi.
La campagna riunisce molti partner, compresa la rete dei punti focali nazionali dell’Eu – Osha, i partner ufficiali della campagna, i partner mediatici e l’Enterprise Europe Network , che contribuiscono alla diffusione dei messaggi della campagna presso le microimprese, piccole e medie imprese. La campagna gode inoltre del sostegno delle istituzioni europee e delle loro reti, in particolare della presidenza bulgara del Consiglio dell’Ue e Lazar Lazarov, viceministro del lavoro e della politica sociale della Bulgaria (non proprio uno dei Paesi Ue dove la salute e i diritti dei lavoratori sono più tutelati, ndr) ha concluso: «L’ultima campagna “Ambienti di lavoro sani e sicuri” ha trasmesso un messaggio importante. Se da un lato la normativa è in vigore, dall’altro è necessario che i lavoratori e i datori di lavoro di tutta l’Ue conoscano le norme e i regolamenti nonché il modo migliore per osservarli, altrimenti i rischi posti dall’esposizione alle sostanze pericolose non saranno gestiti correttamente. Siamo impazienti di lavorare con l’Eu – Osha e con i partner della campagna nei prossimi anni».
Notizia tratta dal sito www.greenreport.it