E’ in corso la Settimana della salute della donna, organizzata da Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere) in tutti gli ospedali che hanno il riconoscimento “Bollini rosa” per l’attenzione mostrata verso il mondo femminile.
Rispetto a quanto comunicato precedentemente, l’Asl Toscana sud est fa presenti alcune modifiche al programma delle iniziative previste all’ospedale San Donato di Arezzo:
- le visite cardiologiche con Ecg possono essere prenotate a partire da domani, venerdì 13 aprile, tramite il Servizio CUPTEL (e non tramite prenotazione diretta come comunicato precedentemente), quindi chiamando il numero 800757800 da telefono fisso, 0575379100 da cellulare (da lunedì a venerdì dalle ore 7,45 alle ore 17.30). Le visite si terranno martedì 17 e sabato 21 aprile di mattina agli ambulatori della Cardiologia, piano 1, Scala 3. Sono a rivolte a donne di 45-55 anni che non assumono già terapia anti-ipertensive.
- l’altra novità sono le visite diabetologiche rivolte a donne maggiorenni che non abbiano mai avuto diagnosi di diabete mellito. Alle donne in età fertile verranno fornite anche indicazioni per la prevenzione del diabete gestazionale. Le visite verranno effettuate sabato 21 aprile presso gli ambulatori della Diabetologia (piano 3, scala 3, stanza 5 e 6). Sarà possibile prenotare le visite a partire da domani venerdì 13 aprile tramite il Servizio CUPTEL 800757800 da telefono fisso, 0575379100 da telefono cellulare, da lunedì a venerdì dalle ore 7,45 alle ore 17.30. Dopo la menopausa la donna rischia più di un uomo di sviluppare il diabete mellito tipo 2; inoltre, una donna con diabete ha un rischio di ammalarsi di infarto o ictus fino a 5 volte maggiore rispetto all’uomo. Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte per le donne, oltre a presentare aspetti clinici peculiari e diversi da quelli degli uomini, che richiedono percorsi adeguati e specifici. Esistono delle condizioni che possono predisporre allo sviluppo di diabete mellito tipo 2 e malattie cardiovascolari: la buona notizia è che una loro precoce identificazione permette alla persona di modificare il proprio stile di vita per prevenirne o ritardarne lo sviluppo.