Un percorso espositivo suddiviso in due sedi dedicato alla vita di Giuliano Pini e quindi anche al periodo in cui il “Maestro” ha vissuto a Cavriglia. Taglio del nastro per la mostra “Giuliano Pini, della libertà poetica” promossa dal “Gruppo La Soffitta Spazio delle Arti” nei due luoghi storici deputati alla promozione dell’arte e della cultura a Sesto Fiorentino: La Soffitta Spazio delle Arti, storica galleria d’arte del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata, e il Centro espositivo “Antonio Berti”. La mostra, patrocinata dal Comune di Cavriglia, resterà aperta dal 25 marzo al 4 maggio 2018.
“Per me è stato un onore aver avuto la possibilità di conoscere Giuliano Pini, artista che ha lasciato una traccia indelebile anche a Cavriglia. Negli anni trascorsi nel nostro Comune, infatti, Giuliano ha trovato slancio e vitalità artistica. Non solo. Vinta la riservatezza iniziale, il Maestro partecipò in maniera dinamica alle attività culturali, vivendo a pieno la nostra comunità, conoscendone e condividendone passioni e tradizioni. Un periodo al quale fu dedicata la mostra “I miei anni a Cavriglia”, ideata da Filippo Secciani e Ilaria Colzi, promossa nella primavera nel 2014 e ospitata nei locali del nostro Municipio. Nei giorni dell’esposizione, che coincisero con la mia elezione come Sindaco, è maturata, grazie all’encomiabile generosità di Giuliano e dell’instancabile moglie Roberta, la decisione di lasciare alcune opere della mostra ad impreziosire il Palazzo Comunale. Una scelta condivisa con reciproca soddisfazione dall’artista e dall’Amministrazione Comunale. Per me in quei giorni fu un gesto quasi spontaneo intitolare al “Maestro”, nel giugno 2014, la nostra Sala della Giunta. Nei secoli la nostra terra ha avuto l’opportunità e la fortuna di ospitare anche artisti e pittori di grande spessore. Tra questi c’è anche lui, uomo colto e sensibile che da queste parti con eleganza e discrezione ha lasciato profondamente il segno. Sarà nostro dovere continuare a celebrare la sua figura anche in futuro per tramandarne le qualità umane e artistiche a tutti coloro che non hanno avuto il privilegio di conoscerlo. Proprio in questi giorni abbiamo presentato il premio di pittura che porta il suo nome giunto nel 2018 alla seconda edizione. Ad un anno dalla sua precoce scomparsa questo evento espositivo sarà particolarmente interessante, perchè porterà di nuovo all’attenzione di tutti, le opere di un’artista che continuerà ad ispirare le nostre vite, a Cavriglia così come a Sesto Fiorentino”.