Sergio Marchionne è morto. Dal 27 giugno era ricoverato nel reparto di terapia intensiva di un ospedale di Zurigo. Era entrato per un’operazione alla spalla, ma poi ci sono state complicazioni e la sua situazione clinica si è aggravata.
Già domenica i medici aveva fatto sapere che le sue condizioni erano irreversibili. Il manager aveva 66 anni.
Sabato Fca ha comunicato pubblicamente i cambi al vertice dell’azienda (con la nomina di Mike Manley a nuovo ad di Fca) e domenica è stata diffusa la lettera di John Elkann ai dipendenti, ai quali con grande tristezza li ha informati che Marchionne non sarebbe tornato in azienda.
“Conoscevo Sergio Marchionne e lo stimavo per il coraggio e lo spirito libero, anche quando non lo condividevo. Ha sempre combattuto a viso aperto contro pregiudizi e attacchi ideologici senza cercare alibi per le proprie azioni”. Lo afferma il sindaco Dario Nardella, appresa la notizia della morte del manager. “Marchionne – prosegue Nardella – ha insegnato a molti cosa significa essere coerenti e innovatori allo stesso tempo. Alla famiglia vadano le condoglianze mie personali e dell’amministrazione”.