“Gli infortuni mortali sul lavoro e le malattie professionali sono in lenta decrescita, ma il problema della sicurezza sul lavoro non è affatto superato, e richiama la Regione a un impegno costante e sempre più intenso.”. Con queste parole l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi ha aperto questa mattina la seduta speciale del Consiglio regionale dedicata alla sicurezza sul lavoro.
I numeri. Gli infortuni sul lavoro sono calati dai 50.062 del 2016 ai 49.083 del 2017. E anche gli infortuni mortali sono diminuiti: dai 75 nel 2016, ai 72 nel 2017.
Le azioni regionali. L’assessore ha ricordato il Piano straordinario lavoro sicuro, “Sono state controllate 8.200 ditte, il 60% delle quali sono state trovate non in regola, e sono stati incassati 13 milioni di multe. Nella seconda ispezione le carenze riscontrate sono state più lievi, e quelle gravi riscontrate nella prima ispezione sono scese al 23%”.
Numerosi infatti i controlli in edilizia, agricoltura, nei settori estrattivo-lapideo, portuale-cantieristica, navale-pesca; sorveglianza sanitaria degli ex esposti all’amianto, l’emersione delle malattie professionali, la cultura della sicurezza nelle scuole, la qualità della vigilanza, il controllo per la sicurezza chimica; controlli per la sicurezza nella lavorazione del marmo, il potenziamaneto dei controlli anche nei laboratori e nelle cave e infine dei porti.
Gli investimenti. “Per questi piani e programmi – ha informato Stefania Saccardi – la Regione ha destinato in quattro anni oltre 25 milioni di euro. Con il fondo di solidarietà istituito nel 2008, la Regione indennizza i familiari delle vittime cadute sul lavoro: nel 2015 sono state indennizzate 39 persone per 869.000 euro; nel 2016, 29 persone per 663.000 euro e nel 2017, 18 per 548.000 euro”.