“Ciò che appariva un caso disperato e perso, può ora aprire la strada a nuove prospettive produttive che garantiscano l’occupazione e la ricchezza dell’intero territorio di Figline Incisa. La Bekaert si è impegnata a supportare con una cifra consistente le riassunzioni nello stesso sito da parte di altre imprese che volessero presentare i loro piani industriali. Si tratta da parte sua di un rimedio, sia pur parziale, alla ferita che ha inferto ai lavoratori e al territorio”.
Il presidente Enrico Rossi parla, ad accordo per la Bekaert raggiunto, delle prospettive future dell’area di Figline Incisa e dei lavoratori.
“La Regione – aggiunge Enrico Rossi – è particolarmente impegnata a tutti i livelli per favorire, anche d’intesa con l’azienda, i progetti di reindustrializzazione che presentaranno le imprese che nel frattempo si sono fatte avanti. Siamo disposti, se si riveleranno seri, a supportare con i fondi nazionali destinati allo sviluppo e alla coesione che ci sono stati attributi e con i fondi strutturali europei per lo sviluppo economico e per la formazione, progetti industriali che vadano in direzione del totale reimpiego dei lavoratori.
L’obiettivo su cui intendiamo lavorare, che sta particolarmente a cuore al sindaco, e che ieri abbiamo discusso con l’azienda, è il pieno utilizzo del grande stabilimento situato nel cuore della città. Un obiettivo che se realizzato potrebbe diventare un modello positivo. Non sarà facile arrivarci, ma sarebbe un grande esempio di come si può uscire bene da una situazione critica.
Mi impegnerò, anche personalmente e con tutte le mie forze per arrivare a raggiungerlo, curando i rapporti con gli investitori e con la stessa Bekaert”.