Dal 2019 a Figline si passerà al sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta. La novità è stata annunciata stamani dalla sindaca Giulia Mugnai e dall’assessore all’Ambiente, Lorenzo Tilli, come strumento per migliorare la qualità e la quantità della “differenziata”, ma anche per evitare incrementi dei costi di servizio.
Come spiegato anche dal direttore territoriale di Alia, Domenico Scamardella, da dicembre i cittadini saranno contattati per l’attivazione del nuovo sistema di raccolta già in uso al Matassino dal 2009 che interesserà solo Figline e partirà a gennaio per coprire tutto il territorio comunale entro la fine dell’anno.
Il sistema di raccolta porta a porta dei rifiuti sarà quindi introdotto eliminando le attuali postazioni composte da contenitori stradali a carico laterale con controllo volumetrico (sistema con chiavetta nelle aree di Incisa, Cesto, Gaville e Restone) e dove è attivo il servizio di prossimità. Rimarranno le sole campane verdi posizionate sul territorio per il corretto conferimento degli imballaggi in vetro.
“Il passaggio al porta a porta è un cambiamento importante – hanno spiegato la sindaca Mugnai e l’assessore Tilli -, sul quale dovremo lavorare tutti insieme ma che servirà a raggiungere finalmente gli obiettivi che ci siamo sempre posti. Quali? Prima di tutto l’aumento della quantità e della qualità della raccolta differenziata, a favore dell’ambiente e per mettere un freno solido agli aumenti tariffari degli ultimi anni. Purtroppo abbiamo pagato a caro prezzo gli aumenti dei costi della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti non differenziati: a Figline e Incisa facciamo troppa raccolta non differenziata e abbiamo un’elevata produzione pro capite di rifiuti, senza contare il problema degli abbandoni dei rifiuti (in parte contrastato dalla videosorveglianza), che in alcuni casi rendono le ecostazioni delle discariche a cielo aperto. E poi, considerando che Figline e Incisa ci sono ancora i cassonetti, molti non residenti sono ‘invogliati’ a conferire rifiuti sul nostro territorio. Tutto ciò ha comportato un’impennata dei costi di smaltimento, che poi sono ricaduti sui cittadini stessi. Il porta a porta è una risposta a tutto questo, perché interveniamo direttamente sia sulla qualità che sulla quantità dei rifiuti, restituendo anche una città più decorosa sotto il profilo estetico e funzionale”.
Dunque l’obiettivo è chiaro: uniformare il sistema di raccolta sul territorio comunale ed incrementare la qualità e la quantità di materiali raccolti per essere avviati a riciclo o compostaggio, passando in pochissimo tempo dall’attuale 55% al 70%.
La campagna informativa di Alia prenderà il via lunedì 5 novembre con la prima assemblea pubblica presso il municipio di Figline alle 21 (piazza IV Novembre) e proseguirà con la partecipazione alla manifestazione Autumnia, altri incontri pubblici e telefonate dirette rivolte ai cittadini interessati dal passaggio.
Saranno coinvolte in questa prima parte del progetto circa 2600 utenze, tra domestiche e non domestiche, che riceveranno dagli operatori di Alia un kit singolo per la raccolta differenziata dei rifiuti. Si tratta di 3 bidoncini di colore diverso: marrone per organico, giallo per carta e cartone e grigio per rifiuto residuo non differenziabile, oltre a sacchi azzurri per imballaggi in plastica/metalli/tetrapak/polistirolo ed una borsa per gli imballaggi in vetro. Qualora necessario, gli utenti saranno anche forniti di sacchi arancioni per la raccolta separata di pannolini e pannoloni.
Per ogni informazione sarà a disposizione il call center di Alia, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 19.30, il sabato dalle 8.30 alle 14.30 ai numeri 800 888 333 (da rete fissa, gratuito) o 199 105 105 (da rete mobile, a pagamento, secondo i piani tariffari del proprio gestore).