In merito ad alcuni articoli di stampa pubblicati nelle scorse ore in merito alla conferenza stampa di presentazione dell’ufficio che la Regione Toscana ha attivato presso il municipio di Figline per seguire la fase di reindustrializzazione del sito produttivo Bekaert, il Comune tiene a precisare quanto segue.
Nessuno mai è stato escluso dalla conferenza stampa, né giornalisti, né istituzioni, tanto meno lavoratori o loro rappresentanti sindacali. La conferenza stampa era ed è sempre stata convocata per le ore 11.30 di mercoledì 14 novembre e non ha mai subito variazioni di orario. Le organizzazioni sindacali sono state invitate tramite telefonata diretta, in cui si è specificato l’orario corretto di inizio (le ore 11.30) e il luogo (municipio di Figline). La correttezza di quanto riportato è suffragata dalla presenza delle altre sigle e degli altri soggetti arrivati (tutti puntuali) alla conferenza stampa alla quale hanno partecipato tutte le Rsu, compresa quella di Fim.
“Dispiace – commenta la sindaca Mugnai – che su un argomento così importante e così delicato si creino polemiche che non aiutano nessuno, tanto meno i lavoratori e il percorso, lungo e faticoso, che deve guidarci verso la risoluzione della vertenza Bekaert. Il Comune non ha mai escluso nessun interlocutore che potesse dare un qualsiasi contributo alla causa: siamo stati promotori della manifestazione che il 29 giugno scorso ha portato in piazza 5000 persone, oltre che di una campagna di solidarietà che ha raccolto 5000 euro per i lavoratori. Lo abbiamo fatto con impegno, serietà e soprattutto con spirito unitario: non lo abbiamo fatto solo noi, lo abbiamo fatto tutti, e questa è stata la forza di questa vertenza. Cercare divisioni adesso, in un momento cruciale per la reindustrializzazione, non è di aiuto ai lavoratori. Specie se la divisione avviene su una mancata partecipazione ad una conferenza stampa, specie se si è solo trattato di un disguido sull’orario. Capita, ma non credo sia utile. Il Comune non ha mai impedito a nessuno la partecipazione ad una conferenza stampa, dunque nessuna mancanza di rispetto. Con il segretario Fim Cisl mi sono sempre confrontata nel pieno rispetto dei ruoli e delle posizioni, invitandolo anche di recente (il 17 ottobre) ad un seminario in cui il Comune ha presentato un progetto formativo per l’assunzione di 25 giovani nel settore metalmeccanico, con la riserva di 5 posti per persone provenienti da crisi aziendali proprio come quella della Bekaert. Questo incontro è avvenuto ben oltre il 3 ottobre”.
“Mi pare che stia prendendo campo una brutta abitudine – continua la sindaca – cioè quella di additare qualcuno di ‘non far nulla’ perché magari tutti i giorni non fa un’uscita pubblica. Ritengo invece che ci sia un tempo per le manifestazioni e per la protesta (e l’abbiamo fatta tutti, senza mezzi termini), ma anche per il lavoro intenso e silenzioso come quello utilizzato per costruire un corso di formazione con 12 aziende partner, oppure il tempo usato per adeguare gli strumenti urbanistici in maniera tale che la reindustrializzazione sia una prospettiva concreta e realizzabile. Il Comune in questi mesi non è stato a guardare.
E credo che in questa fase sia più utile concentrare le nostre energie sulla reindustrializzazione, piuttosto che lanciare accuse sulla partecipazione ad una conferenza stampa. Sulla vertenza sono sempre stata in prima linea, sempre disponibile ad ascoltare e a creare momenti di confronto: sulla vertenza continuerò a farlo, ma non se la discussione dovesse continuare a scivolare verso altri temi: io ho a cuore solo il futuro dei lavoratori (compresi quelli dell’indotto) e di un territorio che ha bisogno di reindustrializzare il sito di via Petrarca per mantenere posti di lavoro. Tutto il resto non mi appassiona”.