Nessun superamento della soglia di informazione registrato fino ad ora nelle stazioni toscane.
In estate, soprattutto in presenza di forte ondate di caldo, si può assistere ad un aumento delle concentrazioni di ozono. I valori massimi sono raggiunti nelle ore più calde della giornata, dalle 12 alle 18, per poi scendere durante le ore notturne.
Ma come sta andando questa stagione estiva 2020?
Quest’anno, complice un inizio di stagione caratterizzato da temperature non particolarmente calde, fino ad ora non si sono verificati superamenti della soglia di informazione di 180 µg/m3 come media oraria in nessun sito di rilevamento ed i giorni di superamento del valore obiettivo per la protezione della salute umana sono stati meno numerosi rispetto agli ultimi anni.
Ricordiamo che lo scorso anno, come illustrato nella Relazione annuale sullo stato della qualità dell’aria nella Regione Toscana anno 2019, questo inquinante si è confermato come critico, sia per i due valori obiettivo per la protezione della popolazione e per la protezione della vegetazione, che non sono stati raggiunti nell’80% delle stazioni, sia per la soglia di informazione che è stata superata ben 13 volte nell’arco del 2019 in tre stazioni: FI-Settignano, PT-Montale e LU-Carignano.
Per saperne di più sull’ozono: gli strumenti informativi a disposizione del cittadino
Servizio di previsione: dal lunedì al venerdì fino al 15 settembre, è possibile consultare il bollettino con le previsioni fatto da ARPAT e LaMMA; attraverso una mappa che permette di visualizzare la regione Toscana con differenti colori in funzione delle concentrazioni di ozono, il servizio riporta i livelli delle concentrazioni misurate il giorno precedente tramite la rete regionale di rilevamento della qualità dell’aria gestita da ARPAT e fornisce un’indicazione sulla tendenza per il giorno stesso e il giorno successivo in base alla previsione di alcuni parametri meteo, come temperatura, irraggiamento solare e vento.
Articolo di Benedetta Marziali