Con il mese di maggio riprendono in Sala della Filanda alla Ginestra Fabbrica della conoscenza a Montevarchi gli “Incontri con l’autore” organizzati dall’Amministrazione Comunale.
Sono 4 le presentazione che si svolgeranno dal 5 al 26 maggio tutte con inizio alle ore 17.
Sabato 5 maggio lo scrittore montevarchino Oscar Montani presenta il suo romanzo Morti da salotto (Caosfera, 2018).
La conversazione con l’autore sarà curata da Fabio Franchi.
Questa la trama del libro. Marzo 1799. A Raimondo Severi, giovane professore di fisica di Pisa, viene ordinato dal Granduca Ferdinando III di riprendere la pratica degli esperimenti in pubblico: dimostrare i fenomeni della fisica, nei salotti del Valdarno aretino.
I Francesi e la Rivoluzione incombono e i giacobini, in Toscana, crescono di numero, soprattutto nel Valdarno.
La sua pericolosa avventura inizia a Montevarchi con Licurgo, suo assistente.
Qualche giorno dopo un personaggio locale, fedele al Granduca e frequentatore delle sperimentazioni del professore, viene ucciso in modo terribile.
Arriva l’eco dei tamburi delle truppe d’invasione francesi.
Nel Valdarno aretino c’è tensione e voglia di insorgenza. Severi indaga con acume, ma in segreto, su un secondo delitto.
Severi, sgomento, capisce che è una sfida alla sua scienza. un terzo atroce e bizzarro assassinio viene a turbare gli animi della comunità.
Sabato 12 maggio l’autrice Giuliana Mulinacci presenta Il Pateresso:L’aeroporto delle Rondini (Il Castello, 2017).
L’incontro vedrà la partecipazione di Chiara Recchia, Silvana Santi Montini e Don Mauro Frasi.
Giuliana Mulinacci è nata a Levanella a Montevarchi, ma vive a Prato dal 1960, cioè da quando i contadini capirono che la terra non dava più risorse necessarie per vivere, mentre l’industria accoglieva tutti quanti in vari settori.
Il libro narra della vita che ritorna attraverso la memoria in tutti i suoi aspetti, belli e brutti, con in più la piena consapevolezza, che prima non c’era, e con il fascino delle cose belle che non ci sono più.
Sabato 19 maggio Filippo Boni presenta Gli eroi di Via Fani (Longanesi, 2018), in una conversazione con Massimo Zanoccoli.
Il 16 marzo 1978, in via Fani, a Roma, le Brigate rosse rapirono Aldo Moro e uccisero i cinque uomini della sua scorta: Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi, due carabinieri e tre poliziotti.
Per decenni le attenzioni di storici e giornalisti si sono incentrate sulle figure dei terroristi, a cui sono stati dedicati articoli, libri, dibattiti e interviste, mentre le vittime venivano trascurate se non del tutto dimenticate.
Lo storico Filippo Boni ha sentito il bisogno personale e civile di ricostruire le vite spezzate di questi cinque servitori dello Stato e per farlo è andato nei luoghi in cui vivevano, a parlare con le persone che li avevano amati e conosciuti: genitori, figli, fratelli, e fidanzate a cui il terrorismo ha impedito di sposare l’uomo che amavano.
In questo libro, Boni ha raccolto le toccanti storie di vite umili ma piene di sogni e di affetti, restituendo così verità e memoria a quei corpi prima trucidati e poi dimenticati e al tempo stesso componendo uno straordinario affresco di un’Italia semplice e vera, che resistendo alle atrocità della storia si ostina a guardare al futuro.
Infine giovedì 24 maggio lo scrittore Fabio Geda presenta Anime scalze, (Einaudi, 2017).
Con lui a coordinare l’incontro sarà presente Massimo Zanoccoli.
Attraverso la struggente avventura di un ragazzino costretto a diventare adulto da solo, e con tutta la leggerezza in cui è maestro, Fabio Geda ci racconta la fatica e la meraviglia di cercare un posto nel mondo.
Fra primi amori, padri distratti, madri confuse e segreti scomodi con cui fare i conti. Ercole Santià trascorre l’infanzia ricucendo gli strappi quotidiani della vita.
Lui e sua sorella Asia tirano avanti a stento – con fantasia e caparbietà – insieme al padre, un personaggio tanto inadeguato quanto innocente; eppure, come tutti, crescono, vanno a scuola, s’innamorano.
Finché, all’improvviso, ogni cosa attorno a Ercole inizia a crollare. Niente sembra in grado di fermare la slavina che lo sta travolgendo, nemmeno Viola, la ragazza che da qualche tempo illumina i suoi giorni.
Convinto che quello di incasinarsi sia un destino scritto nel sangue della propria famiglia, è sul punto di arrendersi quando viene a sapere che la madre, di cui non ha notizie da anni, abita non lontano da lui.
L’incontro con la donna lo metterà di fronte alla necessità di reagire compiendo una scelta drammatica.
L’unica possibile, forse, se vuole cambiare il proprio destino e proteggere le persone che ama.