L’apertura delle sale operatorie ad Arezzo e Montevarchi per minori non collaboranti per età e problematiche comportamentali; l’attivazione di percorsi dedicati a soggetti fragili (anziani in Rsa o a casa, bambini, donne in gravidanza, ecc).
Questi e tanti altri sono gli impegni e i progetti portati avanti dall’Odontoiatria aretina (insieme ai colleghi di Siena e Grosseto) negli ultimi due anni, presentati stamani al San Donato durante un evento formativo.
Grazie all’assunzione di igienisti dentali e di altri specialisti (ortodontista e pedodonzista), è di grande rilievo l’attività realizzata nelle scuole elementari (1500 studenti). Qui, gli igienisti fanno una breve lezione sugli stili di vita e una valutazione non clinica del cavo orale dei bambini. Poi, in accordo con l’odontoiatra e la famiglia, è possibile sottoporre l’alunno ad una visita specialistica gratuita presso le strutture Asl. La prevenzione odontoiatrica viene promossa anche durante i corsi di preparazione al parto, coinvolgendo le future mamme. E’ il progetto “Piccole pance”, che ha interessato 200 donne. Inoltre sono stati assunti specialisti odontoiatri a tempo indeterminato per particolari prestazioni che riguardano i singoli distretti.
“Da quando è stata istituita l’Unità Operativa Semplice Dipartimentale aretina e la Rete aziendale – ha dichiarato Alessandra Romagnoli, direttore Uosd Odontoiatria della Asl Toscana sud est – le professionalità già presenti e il livello di prestazioni si sono potenziate attraverso il lavoro di equipe, l’uniformità delle procedure di accesso al Cup e l’istituzione di percorsi dedicati a soggetti più fragili, i quali possono fruire più facilmente delle cure. Importante è stata l’apertura delle sale operatorie per attività in narcosi per minori non collaboranti, che vede una stretta collaborazione con le Pediatrie del San Donato e della Gruccia. Inoltre, per oltre 30 mila euro, sono state acquistate nuove apparecchiature elettromedicali che hanno consentito di rinnovare la componente tecnologica e portare nuove procedure cliniche”.
I percorsi per facilitare il cittadino nell’avvio delle cure odontoiatriche hanno separato i minori dai pazienti medicalmente compromessi (trapiantati, coagulati, oncologici ecc), dal percorso protesico (anche con l’erogazione di protesi gratuite agli aventi diritto, per un valore pari a 90 mila euro) e dagli anziani non trasportabili, per i quali sono previste visite al domicilio in collaborazione con i medici di famiglia. Si tratta del percorso ADI (Assistenza domiciliare integrata), che conta 9000 pazienti nell’Aretino e che a breve sarà attivato anche per l’Odontoiatria.