Non autosufficienza: dalla Regione oltre 265 milioni per il 2018

Più di 265 milioni per la non autosufficienza. Li assegna la Regione per il 2018 alle Asl (fondi per le quote sanitarie per Rsa e Centri diurni) e alle zone distretto (Fondo per la non autosufficienza e risorse per i progetti di Vita Indipendente). Lo stanziamento è stato approvato dalla giunta nel corso di una delle ultime sedute, su proposta dell’assessore al diritto alla salute e welfare Stefania Saccardi.

“Anche per il 2018 – dice Stefania Saccardi – vogliamo garantire l’estensione dei servizi domiciliari alle persone in condizioni di disabilità e non autosufficienza oltre i 65 anni, ma anche dare un sostegno alle persone non autosufficienti di età inferiore ai 65 anni: per questo abbiamo destinato quasi 55 milioni. E assicurare la prosecuzione dei progetti di Vita Indipendente, per i quali sono stati stanziati 9 milioni. Inoltre, 202 milioni andranno a coprire la quota sanitaria per l’inserimento in Rsa e Centri diurni. La popolazione anziana cresce sempre, in Toscana più che altrove, e noi vogliamo assicurare l’assistenza agli anziani e il sostegno alle famiglie, che non devono sentirsi sole nel gravoso impegno di assistere i propri anziani”.

Fondo regionale per la non autosufficienza

Complessivamente 54.878.675 euro, che verranno assegnati alle zone distretto (secondo la ripartizione indicata nel documento allegato). Per garantire la continuità dei servizi, ciascuna zona distretto comunicherà entro il 31 gennaio 2018 alla Asl territorialmente competente e alla Regione Toscana l’ente beneficiario delle risorse per le prestazioni. Entro il 28 febbraio 2018 le Asl dovranno trasferire agli enti beneficiari individuati almeno il 50% delle risorse assegnate; e le risorse rimanenti al più tardi entro il 30 giugno 2018.

Vita Indipendente

Per garantire la continuità dei progetti di Vita Indipendente, la Regione destina la somma di 9 milioni di euro (anche per questo vedi la ripartizione nel documento allegato).

Quote sanitarie per Rsa e Centri diurni

Per coprire le quote sanitarie nelle Rsa e nei Centri diurni, la Regione assegna alle Asl la somma complessiva di 202 milioni (vedi la ripartizione nel documento allegato). I posti letto a disposizione attualmente risultano essere 14.285. All’interno di questo numero complessivo, nel 2018 verranno attivati1.450 posti letto di un nuovo modulo, il modulo Bia (Bassa intensità assistenziale): secondo una delibera del 27 marzo 2017, questi posti non devono essere superiori al 10% del totale dei posti letto per autosufficienti e non autosufficienti attualmente presenti in Rsa.

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