Un manifesto funebre con la morte del Comune di Pergine è stato affisso in paese nei giorni successivi all’esito del referendum per la fusione con Laterina.
Il manifesto prende di mira il sindaco Simona Neri, definita la “becchina” per aver “ucciso e seppellito” il comune di Pergine Valdarno.
Alla luce dei fatti, il Prefetto di Arezzo, Dr.ssa Clara Vaccaro, ha contattato, nella serata di ieri, il Sindaco di Pergine Valdarno, Simona Neri, per rivolgere espressioni di vicinanza e di solidarietà in relazione al manifesto funebre, dal tenore macabro e di cattivo gusto, che ignoti hanno pubblicamente diffuso, all’indomani dell’esito del referendum consultivo sulla proposta di fusione dei Comuni di Pergine Valdarno e di Laterina.
Nel condannare e stigmatizzare tale episodio, che denota negli autori la totale assenza di cultura della legalità e di osservanza delle regole, il Prefetto intende rimarcare l’assoluto rispetto che deve essere sempre riservato alle Istituzioni pubbliche.
Il referendum – ricorda il Prefetto – è un istituto di democrazia diretta che consente ai cittadini di esprimersi, senza intermediari, su una data questione, e, in un ordinamento democratico, il risultato espresso dalla volontà popolare deve essere rispettato, sicché le opinioni di dissenso devono manifestarsi in modo legittimo e civile.
Pertanto, eventuali esternazioni offensive, non più tollerabili, saranno perseguite a norma di legge.
Ma cosa vuoi commentare, un Prefetto così non merita commenti