‘Leggere in Toscana’: un bando per promuovere la lettura

Non si ferma l’impegno della Regione per accrescere il pubblico dei lettori, provando ad avvicinare chi oggi non legge. “La lettura – sottolinea la vicepresidente ed assessore alla cultura della Toscana, Monica Barni – è una risorsa strategica su cui investire, una valore sociale e civile da sostenere”. E il progetto “Leggere in Toscana” prosegue promuovendo nuove alleanze e sinergie.

E’ stato infatti da poco pubblicato un bando da 900 mila euro rivolto alle reti bibliotecarie, dodici in tutta la Toscana. Due sono le linee di intervento: uno sulla ‘bibliodiversità’ e l’altro sui ‘servizi cooperativi di qualità’. Le domande vanno presentate entro le ore 13 del 14 giugno 2018 e in tutti e due casi è obbligatorio un partenariato: con un soggetto della filiera del libro per il primo – editore, libraio o associazione culturale che sia – e tra reti nel secondo. “Per accrescere il pubblico delle biblioteche e i loro lettori serve un’azione coordinata, continuativa e di sistema con il coinvolgimento di tutti” spiega ancora Barni. Serve insomma un lavoro di squadra.

Tante buone pratiche

Quello toscano è comunque un impegno che arriva da lontano. La Regione finanzia il funzionamento ordinario dei dodici sistemi toscani di biblioteche, archivi e istituti culturali: per il 2018 sono stati assegnati 1 milione e 200 mila euro. Le biblioteche per prime, negli anni, si sono attrezzate per uscire dalla propria sede ed andare incontro ai cittadini ed avvicinarli alla lettura: negli ospedali, nei centri commerciali, in spiaggia, in carcere, per le vie delle frazioni con il bibliobus. Sono diventate anche ‘biblioteche virtuali’ con ebook, edicole on line ed audiolibri scaricabili dalla rete e ‘biblioteche per tutti‘ con disponibilità di documenti in formati speciali per persone con disabilità e di libri in 13 lingue diverse che si possono chiedere in prestito gratuito al Polo regionale di documentazione interculturale presso la Biblioteca comunale di Prato.

Non sono stati dimenticati i piccoli e piccolissimi, preziosa risorsa da educare. Il “Centro regionale per le biblioteche ragazzi in Toscana”, che ha sede a Campi Bisenzio nella biblioteca Terzani, propone ogni anno una selezione di libri di qualità da zero a sedici anni con una bibliografia unica nel suo genere pubblicata on line. C’è il Salone del libro di Torino, a cui la Regione partecipa per promuovere la piccola e media editoria. Lo ha fatto anche quest’anno dal 10 al 14 maggio, con 48 editori presenti e quasi cinquanta iniziative tra presentazioni di libri e incontri.

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