L’Associazione nazionale energia del vento (Anev) ha pubblicato le sue proposte per la predisposizione del “Piano nazionale clima-energia” e ricorda che «Entro il 31 dicembre 2018 il Governo italiano dovrà inviare alle Istituzioni europee le proprie considerazioni in tema di Governance dell’Unione dell’Energia, individuando i percorsi migliori per raggiungere gli obiettivi comunitari al 2030 in materia di energia e clima».
L’associazione dell’eolico italiano sottolinea che «Il Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio 2016/0375 sulla Governance dell’Unione dell’energia prevede l’istituzione di un meccanismo di governance per l’attuazione delle strategie e delle misure per conseguire gli obiettivi dell’Unione dell’energia e per la corretta elaborazione e comunicazione dei piani nazionali corrispondenti. Tali piani conterranno pertanto le indicazioni di dettaglio per il raggiungimento dei target comunitari».
Il Regolamento dell’Europarlamento ha individuato cinque ambiti/dimensioni: Sicurezza energetica; Decarbonizzazione; Efficienza energetica; Mercato dell’energia; Ricerca/innovazione e competitività.
Con il suo contributo e le sue proposte l’Anev «intende fornire, in forma sintetica, alcuni elementi di contributo e proposta, al fine di individuare per ciascuna delle dimensioni/ambiti individuati dall’Ue per il raggiungimento del target al 2030» e «le relative politiche di intervento e misure, da porre in essere nella predisposizione del piano nazionale, considerando il ruolo cardine e fondamentale delle fonti rinnovabili, ed in particolare dell’eolico, nella lotta al cambiamento climatico».
Per questo e per sensibilizzare la politica e l’opinione pubblica, l’Anev ha lanciato la campagna social sul “Piano clima ed energia”, attraverso la quale spiega «i motivi per cui l’energia eolica può contribuire in maniera efficiente ed efficace al raggiungimento dei target di riduzione della CO2 al 2030».
Notizia tratta dal sito www.greenreport.it