Problematicità impreviste su uno dei due rostri oggetto dell’intervento. “Siamo consapevoli del disagio, ma è impossibile fare diversamente”, spiega l’Amministrazione provinciale
Il cantiere dei lavori a Ponte Buriano allunga i suoi tempi e la riapertura del ponte slitta al 4 dicembre. Le motivazioni dello slittamento sono state illustrate questa mattina in una conferenza stampa che si è svolta direttamente in cantiere dai tecnici di Provincia e Sovrintendenza. “E’ stato in particolare uno dei due rostri sui quali siamo intervenuti in questa prima fase, il numero 3, che ha presentato problematicità maggiori rispetto al previsto -, ha spiegato l’Architetto Pierangelo Casini, direttore dei lavori del cantiere. Le lesioni di questa parte di struttura hanno determinato la necessità di valutare un’integrazione dell’intervento di consolidamento, coordinato seguendo le disposizioni della Sovrintenda visto che lavoriamo su un manufatto che ha un grandissimo valore storico. Si tratta di reperire materiale con caratteristiche particolari, con pietre anche di grandi dimensioni che devono essere lavorate prima in segheria e poi da scalpellini. Nessun problema è stato invece riscontrato sul rostro 4, sul quale i lavori si sono infatti conclusi nei tempi previsti”. Anche l’Amministrazione provinciale, con una nota, interviene per chiarire la propria posizione, in virtù anche dei malumori che cittadini e operatori economici hanno manifestato: “Siamo assolutamente consapevoli dei disagi che questo intervento sta comportando e cercheremo di intensificare ancora di più i controlli lungo la viabilità alternativa per evitare che chi trasgredisce le prescrizioni cautelative che abbiamo predisposto possa provocare pericoli per gli altri utenti. È uno slittamento imprevisto ed assolutamente non frutto della nostra volontà, ma imposto dall’esigenza di ripristinare con un lavoro di cesello, puntuale e preciso, la sagomatura perfetta di uno dei rostri sui quali siamo intervenuti e che in corso d’opera ha palesato delle criticità che prima non potevamo conoscere. Prima di riaprire al traffico per questi mesi invernali è necessario che il lavoro avviato su questi primi rostri sia completato, come espressamente richiesto anche dalla Sovrintendenza, e pertanto chiediamo a tutti di pazientare ancora per poco, e soprattutto di condividere l’importanza che ha un intervento di recupero preciso e puntuale su un’opera straordinaria del nostro territorio quale è Ponte Buriano”, conclude la nota della Provincia. Durante la conferenza stampa è stato anche precisato che in cantiere sono giornalmente presenti un capo operaio e tre operai che lavorano sei giorni su sette, ad eccezione di un sabato nel quale l’allerta meteo con codice arancione escludeva qualsiasi accesso nell’alveo dell’Arno. “Dovendo lavorare solo su due rostri – ha chiarito l’architetto Casini – quattro operai sono sufficienti ed un impiego di maggior forza lavoro non produrrebbe risultati in termini di tempistica”. Concluso questo primo intervento su 2 dei 14 rostri del ponte, i lavori riprenderanno nel 2018 con tempistiche e modalità che saranno comunicate nella prossima primavera.