Prosegue la valorizzazione del patrimonio artistico di San Giovanni Valdarno, tra l’Annunciazione del Beato Angelico e le celebrazioni del Capodanno Toscano. Se le persone non possono andare nei musei, i musei arrivano nelle case delle persone. E’ stato infatti pubblicato e resterà visibile sulla pagina Facebook e sul portale del Comune di San Giovanni Valdarno, la trasmissione in webinar “L’Italia dell’Arte” realizzata da Terre di Presepi in collaborazione con l’associazione Città dei Presepi, l’Unione Cattolica Artisti e l’associazione “Natale nel Mondo” il 18 febbraio scorso, in occasione della ricorrenza della morte del pittore Giovanni da Fiesole, detto il Beato Angelico, patrono degli artisti. L’evento è stato visto in tutta Italia attraverso le reti social artistiche e presepiali, raggiungendo più di diecimila persone.
La direttrice del Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie, Michela Martini ha guidato i partecipanti virtuali alla scoperta di una delle opere più celebri e affascinanti custodite in città. Hanno preso parte all’incontro Fiorella Capriati, presidente nazionale Unione cattolica artisti italiani, Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno, Fabio Franchi, assessore alla cultura, Simona Rossetti presidente Associazione nazionale Città dei presepi e sindaco di Cerreto Guidi, don Francesco Ricciarelli dell’Ucai di San Miniato e Giuseppe D’Orsi, presidente dell’associazione Natale nel mondo. A coordinare il dibattito il giornalista Fabrizio Mandorlini.
Il Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie rappresenta uno scrigno contenente tesori artistici unici. Istituito nel 1864 per raccogliere in un unico luogo le varie opere che si trovavano nelle chiese minori, è stato più volte ristrutturato ed ampliato fino al 2005 quando fu arricchito della sua opera più importante: “L’Annunciazione” del Beato Angelico. Datata 1430, l’opera è il fulcro centrale del museo su cui si è costruito il percorso iconologico. E’ stata riconosciuta la paternità solo in epoca recente, nel 1978, in seguito al suo restauro.Il capolavoro colpisce per la lucentezza e la vividezza dei colori e per la cura dei dettagli. Il tema dell’Annunciazione è descritto all’interno di una preziosa architettura dall’arredo sontuoso con, sullo sfondo, un lussureggiante giardino e la scena della cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso terrestre. Nella predella sono rappresentate cinque scene della vita di Maria (Lo Sposalizio, la Visitazione, l’Adorazione dei Magi, la Presentazione di Gesù al Tempio, il Transito della Vergine) per lo più attribuite a un assistente dell’Angelico, Zanobi Strozzi.
“San Giovanni Valdarno – commentano il sindaco Valentina Vadi e l’assessore alla cultura Fabio Franchi – si conferma ancora una volta una città dalla forte vocazione per l’arte e la cultura. Ringraziamo Terre di Presepi per questa trasmissione che ha consentito a tutti gli spettatori di approfondire la conoscenza della nostra città e dei capolavori custoditi in uno dei nostri musei più prestigiosi e ricchi di tesori artistici, il Museo della Basilica. Un sincero ringraziamento alla direttrice del Museo, Michela Martini, che, con estrema chiarezza e in modo approfondito, si è soffermata a lungo su quel capolavoro assoluto che è l’Annunciazione del Beato Angelico, una delle opere più intense e significative della storia dell’arte che siamo orgogliosi di ospitare nella nostra città. Un’iniziativa di altissimo livello, che proprio per questo motivo abbiamo deciso di riproporre, condividendola anche sui nostri canali web. Forte resta la determinazione dell’Amministrazione nel valorizzare l’arte e la cultura nella nostra città e siamo certi che iniziative come questa – di altissimo livello – promossa da Terre di Presepi siano occasioni di diffusione della cultura in senso più ampio, un invito a visitare i musei, quando torneranno ad essere aperti al pubblico, e ad ammirare le opere in esso contenute”.
L’associazione nazionale Città dei Presepi, costituitasi da pochi mesi, nasce dal lavoro svolto da Terre di presepi, una realtà che mette in rete più di cento città, paesi, parrocchie e associazioni dell’Italia e ha come scopo quello di valorizzare, promuovere, coordinare e incrementare la tradizione del presepe. Partendo da essa, sviluppa il turismo sostenibile e la valorizzazione artistica dei territori per un movimento che, in epoca pre-covid, spostava, nei giorni natalizi, più di un milione e cinquecento mila visitatori attraverso un itinerario che toccava varie regioni d’Italia. E anche San Giovanni Valdarno fa parte di questa rete: non solo il Comune aderisce formalmente all’Associazione Nazionale Città dei Presepi (e nelle prossime settimane ne approverà il nuovo statuto) ma ogni anno la Cappella dei Pellegrini della Basilica di Santa Maria delle Grazie ospita un’importante rassegna di presepi, giunta nel 2020/2021 alla sua diciassettesima edizione; rappresentazioni di rara qualità, ogni volta con un tema diverso. L’esposizione è curata dall’Associazione “Natale nel Mondo”, fondata dai collezionisti Giuseppe D’Orsi e Pino Polcaro.
“C’è bisogno oggi più che mai di programmare una nuova lettura dei territori italiani diffusi in cui l’incontro e la conoscenza porti alla scoperta di valore e di senso identitario. E solo insieme, mettendo al centro la persona, potremo ambire a un nuovo rinascimento senza fine che passa dall’arte, dalla natura, dalla bellezza e da un turismo sostenibile a misura d’uomo. I presepi, l’arte in genere che si esprimono attraverso l’ingegno e la creatività della persona possono essere validi strumenti per tutto questo” – spiega Fabrizio Mandorlini coordinatore dell’Associazione Nazionale Città dei Presepi.
E in occasione del Capodanno toscano, che si celebra il 25 marzo, giorno in cui la Chiesa cattolica aveva collocato la festa dell’Annunciazione (in corrispondenza del nono mese antecedente la nascita di Gesù) e in cui, fino al 1749, in Toscana era fissato l’inizio dell’anno civile, è già pronto un ricco calendario di eventi a San Giovanni Valdarno. Il progetto presentato al Consiglio regionale dal Comune di San Giovanni, con il coinvolgimento del Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie, del Museo delle Terre Nuove e di Casa Masaccio Centro per l’arte contemporanea, offre un programma di proposte culturali tese a valorizzare il patrimonio artistico cittadino. L’approfondimento intorno all’Annunciazione dipinta da Beato Angelico, sarà l’avvio di un programma di iniziative rivolte al grande pubblico, secondo una riflessione multidisciplinare che intreccia arte, storia, teologia e filosofia e che offre importanti elementi per leggere e vivere il nostro tempo. Oltre alle conferenze e alle letture, in diretta dai tre differenti musei, in fase di progettazione anche un concorso rivolto alla scuola secondaria di primo grado sull’iconografia dell’Annunciazione.
Articolo di Benedetta Marziali