545 iscritti, dei quali 496 schierati alla partenza; 70 le donne; quasi ottantenne il più “anziano”, vent’anni il più giovane.
Sono questi alcuni numeri della Marzocchina, la ciclostorica che ieri a San Giovanni Valdarno ha chiuso con grande successo la sua sesta edizione.
Due i premiati a fine giornata, non perché arrivati per primi, visto che la corsa non è competitiva, ma per il look più originale: Marco Consorti e Sofia Bandini, che hanno ricevuto l’omaggio offerto da una boutique di moda locale dalle mani del presidente del consiglio regionale di Toscana Eugenio Giani e del direttore della Camera di Commercio di Arezzo Giuseppe Salvini.
E’ stata un’edizione straordinaria che ha superato il record degli iscritti, che erano non solo italiani provenienti in particolare dalle regioni del centro-nord, ma anche stranieri: americani, canadesi, tedeschi, polacchi, belgi. C’era addirittura chi il giorno prima aveva partecipato all’Eroica sulle Dolomiti e poi si è precipitato qui in Valdarno per pedalare e non perdersi La Marzocchina. Un segno che il ciclismo vintage piace e coinvolge, sta diventando anno dopo anno una passione sempre più contagiosa. La Marzocchina si svolge in un contesto naturalistico con stupendi i tratti di strada bianca nei vari comuni interessati, tenuti in modo impeccabile. Percorsi che molti ancora non conoscevano, ma che ora col passaparola diventeranno mete imperdibili. Per non parlare dell’ex area mineraria, che ha incantato ogni partecipante.
La Marzocchina dà ora appuntamento al settembre 2019 per la settima edizione.
Articolo di Benedetta Marziali