E’ partita la campagna di raccolta capitali per Biovecblok, spin-off dell’Università di Camerino che ha inventato un rivoluzionario insetticida naturale e che ora punta al mercato. La presentazione di Biovecblok a Belforte del Chienti (Mc) ha voluto anche mettere in luce «le energie in campo in un territorio che non si ferma di fronte alle difficoltà del terremoto ma anzi rilancia, sostenendo i suoi migliori talenti» e Gianluca Pesarini, presidente di Confindustria Macerata, ha parlato di una «filiera che ben rappresenta l’evoluzione che deve avere questo territorio», mentre il rettore dell’Unicam, Claudio Pettinari, ha evidenziato «l’importanza di investire sulla ricerca di base per trasformarla in ricerca applicata e in sviluppo».
Anche lo strumento per far crescere il progetto di insetticida naturale made in Italy è ad alto tasso di innovazione: Next Equity Crowdfunding Marche, la società di Civitanova che dopo aver lanciato con successo Synbiotec, altra realtà nata in seno ad Unicam, ha selezionato Biovecblok per la nuova campagna: «Biovecblok ha già ricevuto riconoscimenti internazionali e l’attenzione di multinazionali – ha spiegato Domenico Formica di Next Equity – ora ha bisogno di soci finanziatori per crescere».
Biovecblok ha già ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il terzo posto al Global Social Venture Competition (World Final 2017), promosso dalla Haas School of Business dell’Università di Berkeley California e la menzione speciale al Premio Marzotto 2016; con il progetto Atlas figura tra i vincitori del concorso E-Capital 2016.
Il team di Biovecblok, rappresentato da Claudia Damiani e Aurelio Serrao, ha sottolineato che «Con oltre 10 anni di esperienza nel settore, i ricercatori hanno sviluppato dei composti naturali in grado di combattere con altissima efficacia insetti, come le zanzare, responsabili della trasmissione di malattie soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. Si tratta di prodotti non tossici per l’uomo e per l’ambiente che potranno aiutare governi, comunità e singoli cittadini di tutto il mondo a proteggere la salute delle persone e ad assicurare una migliore qualità della vita attraverso processi sostenibili, ad impatto ambientale zero ed economicamente vantaggiosi. Le malattie trasmesse da zanzare provocano ogni anno almeno un milione di morti nel mondo, affliggendo in particolar modo le popolazioni dei paesi in via di sviluppo. Per questo motivo tali insetti sono considerati i killer più pericolosi del pianeta. Il mercato mondiale associato al controllo delle zanzare vettrici è stimato ad oltre 35 miliardi di dollari. Oggi i principali strumenti di controllo utilizzati, gli insetticidi, oltre a risultare tossici per l’uomo, stanno diventando inefficaci a causa dell’insorgere di resistenze nell’insetto; da qui la forte esigenza di strumenti di controllo innovativi».
Biovecblok punta alla titolarità di brevetti che verranno concessi in licenza ad aziende di settore per la produzione industriale e spiga ancora: «I brevetti sono in fase di approvazione negli Usa; l’idea è di estenderli a Cina, Brasile, India e paesi dell’Africa Sub-Sahariana, puntando poi ad una protezione globale. Inoltre, è già in fase di allestimento a Muccia un Centro di ricerca unico nel suo genere, dove verrà ricreato l’ambiente naturale degli insetti per le attività di studio e sperimentazione».
La campagna avviata da www.nextequity.it punta a raccogliere un massimo di 1 milione e 100mila euro (con equity distribuita pari al 25% e un investimento minimo di 2000 euro) e sarà attiva fino al 4 ottobre 2018.
Notizia tratta dal sito www.greenreport.it