Un accordo tra Asl Toscana sud est e Inail che prevede percorsi dedicati, e quindi più veloci, per gli infortunati sul lavoro e i tecnopatici (portatori di malattia professionale) che accedono ad attività di riabilitazione ambulatoriale.
Il protocollo di valenza aziendale (Arezzo, Siena e Grosseto), basato su un accordo tra Inail e Regione Toscana allo scopo di facilitare l’accesso alle prestazioni di Riabilitazione e reinserire precocemente gli assicurati nei posti di lavoro, è stato firmato nei giorni scorsi, “ed è il frutto di un grande impegno che ha coinvolto l’Azienda sanitaria, Inail, i servizi di programmazione delle attività specialistiche e i privati convenzionati di Medicina Fisica e Riabilitazione, percorso 2- disabilità minimali e transitorie” commenta Lucia Lenzi, direttore del Dipartimento di Riabilitazione della Asl Toscana sud est.
“E’ importante stringere un patto tra istituzioni per il bene dei cittadini – commenta il direttore generale Enrico Desideri – E’ quello che la nostra Azienda sta facendo su più fronti, compreso quello degli infortuni appunto. Diventa necessario superare i confini delle singole istituzioni per individuare soluzioni più sinergiche e di qualità, snellendo e semplificando la vita del cittadino”.
La novità è che vengono predisposte agende dedicate per il percorso riabilitativo ambulatoriale. L’assistito viene visitato dal medico fisiatra della struttura accreditata di Medicina Fisica, il quale redigerà un piano di trattamento comprensivo dei pacchetti previsti dai LEA (Livelli essenziali di assistenza) ed eventuali prestazioni integrative a carico di Inail.
In base al protocollo, vengono quindi erogate:
a) prestazioni di assistenza sanitaria in favore di infortunati sul lavoro e tecnopatici, incluse nei livelli uniformi ed essenziali di assistenza, con oneri a carico del Servizio Sanitario Nazionale;
b) prestazioni integrative necessarie al recupero dell’integrità psicofisica dei lavoratori, escluse dai livelli uniformi ed essenziali di assistenza, ed erogate con oneri carico dell’Inail.
Per i casi di politrauma e di incidenti più gravi, la riabilitazione segue invece il percorso della disabilità complessa con la presa in carico da parte dell’equipe riabilitativa e predisposizione del Progetto riabilitativo individuale.