Tre Infermieri toscani salvano signora anziana colpita da un infarto sul volo Londra-Pisa. I tre infermieri, iscritti agli Ordini Infermieristici provinciali di Firenze-Pistoia e Massa Carrara, si trovavano per caso sullo stesso aereo, ovvero il volo H66CSH diretto a Pisa. Il fatto è avvenuto circa alle 22 del 29 settembre durante il volo tra Londra e la città Toscana. La malcapitata ha accusato un improvviso malore: nausea con vomito, sudorazione algida, tachicardia. Essendo a bordo del veivolo la saturazione o altri parametri non erano reperibili. Gli infermieri hanno ben interpretato i segnali e posizionato ossigeno hanno tranquillizzato signora ed equipaggio. Dopo un colloquio con il capo cabina ed il comandante, la decisione è stata quella che l’aereo facesse un atterraggio di emergenza in Belgio, dove sono intervenuti i soccorsi sanitari in maniera rapidissima. Medici e Infermieri fiamminghi arrivati in aeroporto hanno sostanzialmente stabilizzato la passeggera, somministrato farmaci d’emergenza e trasportata la signora in Ospedale per un check up e analisi di laboratorio. Il medico di emergenza avrebbe a sua volta ipotizzato la prefase di un arresto cardiaco che si sarebbe sicuramente manifestato prima dell’arrivo all’aeroporto di destinazione (a circa 1 ora di volo).
La signora si è sentita male mentre l’aereo sorvolava la Manica. Immediati i soccorsi dei tre infermieri: Marco (Opi Firenze-Pistoia), Lorisa (Opi Firenze-Pistoia) e Andrea Rachele (Opi Massa Carrara), che hanno gestito l’emergenza durante tutte le fasi fino a determinare assieme al pilota per l’atterraggio in fase di emergenza, cercando di ridurre i danni e tenendola continuamente sotto controllo.
Dopo aver sorvolato la Francia il velivolo è stato fatto atterrare, su indicazione dei tre Infermieri Italiani, nell’Aeroporto Charleroi di Bruxelles. Immediato l’arrivo dei soccorritori fiamminghi, che hanno centralizzato la probabile infartuata.
Marco e Lorisa sono esperti formatori nel campo della rianimazione cardio-polmonare (per conto di AssoCare.it e di Salvamento Academy).
Notizia tratta dal sito www.dire.it