Inaugurata oggi, giovedì 5 aprile, la mostra di vignette dal titolo “Carabinieri per sorridere” che resterà aperta in Palazzo del Podestà fino al 15 aprile.
Presenti al taglio del nastro, il Sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini che ha fatto gli onori di casa ricevendo l’autore delle grafiche satiriche Antonio Mariella, Appuntato Scelto dei Carabinieri, ma valente pittore e vignettista; il Colonnello dell’Arma Orazio Anania, in forza presso la Scuola Marescialli di Firenze, il Capitano della Compagnia dei Carabinieri di San Giovanni Andrea Barbieri, il consigliere regionale della Lega Marco Casucci, il Presidente del consiglio comunale di Montevarchi Claudio Rossi e altri consiglieri comunali.
Le vignette, la satira e i Carabinieri sono i protagonisti della mostra, contenuti anche nel Calendario del 2018 ideato dall’autore stesso, dedicato ai Carabinieri ed approvato dall’Arma proprio come calendario ufficiale.
Inoltre è stata realizzata una vignetta ambientata a Montevarchi, davanti al Museo del Cassero con il riferimento al Gioco del Pozzo, tradizionale e storica rievocazione durante le feste del Perdono, donata da Antonio Mariella al Sindaco Chiassai Martini per omaggiare la città per l’accoglienza avuta. La vignetta sarà pubblicata presto anche nella rivista a diffusione nazionale “Il Carabiniere”.
“Una mostra che punta sull’autoironia dell’Arma ma con l’obiettivo, attraverso il sorriso e l’umorismo, di avvicinare i cittadini alle Istituzioni dello Stato e nello specifico al servizio svolto dai Carabinieri a favore della comunità – afferma il Sindaco Silvia Chiassai Martini – Il prossimo venerdì 13 aprile, invece, il programma diventerà più serio con il convegno sulla “Sicurezza partecipata” che si svolgerà sempre in Palazzo del Podestà, dalla ore 15.00: “Un tema molto sentito dalla popolazione – aggiunge il Sindaco – per cercare di comprendere meglio come ognuno di noi, da cittadino, possa prendersi cura anche del proprioterritorio. Mi auguro che il divertimento suscitato dalle vignette possa spingere la comunità a partecipare volentieri a iniziative incentrate sulla sicurezza come condizione del vivere civile”