Più di un mese di eventi musicali di alto profilo che avrà come palcoscenici Firenze, Rufina, Barberino di Mugello e Chianciano Terme.
Molte novità per questa estate 2018. Prima fra tutte l’aggiunta di due nuove importanti locations con la Villa Poggio Reale a Rufina e il Teatro Corsini e lo Spazio Polifunzionale a Barberino di Mugello, l’altra invece l’inserimento di nuovi generi musicali come le masterclasses ed i concerti di musica jazz e gospel.
Una manifestazione che è rivolta ai giovani musicisti che desiderano perfezionarsi ed entrare in contatto con il mondo del concertismo e più in generale con l’universo musicale professionale.
Studenti, insegnanti di musica nelle scuole di infanzia, primaria e scuole medie ad indirizzo musicale fino ad arrivare all’istruzione superiore avranno l’occasione di aggiornarsi su due tematiche molto sentite e importanti: la Creatività e l’Inclusione. Durante tutto il periodo di questa IV edizione i musicisti, i docenti e gli allievi oltre a perfezionare la loro tecnica si esibiranno anche in concerti aperti al pubblico ad ingresso libero.
“Il nostro obiettivo – spiega Stefania Di Blasio direttrice del Centro Studi Musica e Arte di Firenze e direttore artistico del Festival IMOC – è far diventare il Festival un punto di riferimento per la musica e la didattica internazionale. Il coinvolgimento di musicisti italiani ed europei creerà un ambiente cosmopolita che favorirà un importante scambio culturale di grande stimolo per gli allievi che prenderanno parte ai corsi”.
La stagione 2018 prevede in cartellone 21 concerti che spaziano dal repertorio classico, al contemporaneo, dalla musica jazz ad un coro gospel. Sono previsti anche esibizione di trii, cantanti e solisti. In programma anche 5 concerti eseguiti da musicisti affermati come Pier Narciso Masi, Matteo Fossi, Duccio Ceccanti e Ganesh Del Vescovo. Il resto sono tutti protagonisti giovani under 35, che daranno vita al programma dei concerti ‘Vetrina Giovani’.
In questo senso l’IMOC vuole assolvere anche a questa funzione favorendo l’inserimento dei musicisti nel mondo del lavoro.