Halloween, maxi sequestro della Guardia di Finanza di oltre due milioni e mezzo di articoli potenzialmente pericolosi

Visto l’approssimarsi di Halloween, i finanzieri del Comando Provinciale questo week-end, con esattezza sabato 27 ottobre, hanno intensificato i controlli a contrasto della contraffazione e dell’abusivismo commerciale, intraprendendo un’operazione, denominata “Trick or treat”, che ha portato al sequestro complessivo di oltre 2 milioni e mezzo di articoli, tra cui maschere, giocattoli, costumi, lanterne, scheletri, trucchi destinati per lo più ai bambini in concomitanza dei festeggiamenti di Halloween, e commercializzati sul territorio nazionale senza il contenuto minimo delle informazioni, senza le indicazioni minime sulla sicurezza dei giocattoli, privi della regolare marcatura CE. 

Ed è proprio a tutela dei più piccoli che i finanzieri hanno intrapreso questa capillare attività, eseguita dapprima presso esercizi commerciali della provincia di Siena, per poi essere estesa a Rimini dove è risultato esservi un altro punto vendita ed un magazzino adibito a deposito. Visto l’imminente approssimarsi delle festività anche l’appartamento del titolare della ditta attenzionata è risultato essere adibito a un vero e proprio bazar del falso, con migliaia di pezzi accatastati in ogni angolo dell’immobile oggetto di perquisizione. L’obiettivo, infatti, è quello di risalire all’intera filiera del falso, per impedire il commercio dei prodotti non genuini ed insicuri che, immessi in vendita a prezzi decisamente bassi in virtù della scarsa qualità dei materiali utilizzati, mettono in pericolo la salute dei consumatori ed alterano le regole del mercato e della leale concorrenza, andando a penalizzare i commercianti onesti, rispettosi delle normative in vigore. 
Condotte particolarmente gravi quelle riscontrate dai Finanzieri di Siena, in quanto la marcatura CE costituisce un attestato di sicurezza a garanzia della filiera di produzione e dell’affidabilità dei materiali adoperati per la realizzazione degli articoli.
L’intera attività si è conclusa con la segnalazione all’Autorità Giudiziaria del titolare della ditta per Frode nell’esercizio del commercio e la segnalazione alla locale Camera di Commercio per le contestazioni amministrative di tutti gli esercenti commerciali attenzionati, nella cui disponibilità è stato rinvenuto materiale non conforme.

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