Nei giorni scorsi, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Firenze hanno svolto un servizio congiunto nelle ore notturne per contrastare fenomeni di lavoro “sommerso”. Sono stati individuati all’interno di 5 capannoni alveari ai Signa e Campi Bisenzio, dove operavano 7 imprese dedite alla produzione di vestiario e accessori in pelle.
Sono stati individuati 62 lavoratori di origine cinese e pachistana intenti a lavorare in condizioni di particolare degrado, in ambienti privi di qualsiasi requisito di sicurezza ed, in alcuni casi, non in possesso di regolare permesso di soggiorno.
All’esito dei controlli e delle operazioni di identificazione, sono stati segnalati alla locale Procura della Repubblica di Firenze oltre ai 23 clandestini e 5 datori di lavoro per aver impiegato alle proprie dipendenze lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno.
È stata disposta la sospensione dell’attività a cura dell’Ispettorato del Lavoro nei confronti di 6 delle 7 ditte controllate.
L’ASL di Firenze, invece, ha provveduto a contestare autonomamente violazioni alla normativa in materia di sicurezza sul lavoro nonché a rilevare le scarse condizioni igienico-sanitarie dei capannoni. Le sanzioni amministrative comminate nei confronti dei datori di lavoro e delle persone clandestine sorprese durante le attività di servizio ammontano complessivamente a circa 250mila euro.