Cavriglia: è iniziato il conto alla rovescia per l’avvio della stagione teatrale 2018/2019 promossa all’Amministrazione Comunale.
Una stagione che passerà dal teatro più impegnato alla commedia, dallo sperimentale al classico, dagli artisti di fama nazionale alle compagnie del territorio.
Una stagione che punta i riflettori sulla dipendenza dagli smartphone, sulle complicazioni della vita di coppia e sul valore dell’amicizia. Non mancherà uno sguardo al passato, vicino e lontano, con spettacoli sul rapimento di Aldo Moro, di cui ricorrono i quarant’anni, o sull’eroismo di Giovanna D’Arco.
Si susseguiranno spettacoli aperti alle emozioni, alla curiosità, alla vita, alla creatività, che fa incontrare le richieste culturali del territorio e le diverse proposte grazie a una miscela inconsueta di generi e prospettive. Un progetto pensato e organizzato anche per questa stagione dall’Amministrazione e da Fondazione Toscana Spettacolo per dialogare con il pubblico già affezionato e con quello che si avvicinerà curioso a questa forma di arte.
La campagna abbonamenti partirà oggi, giovedì 11 ottobre.
La stagione, invece, si apre sabato 10 novembre (ore 21.30, come per tutti gli spettacoli) con un ospite d’eccezione: Edoardo Leo. L’attore e regista romano, che alterna i suoi successi cinematografici (da Smetto quando voglio a Perfetti sconosciuti) con il teatro, porta in scena Ti racconto una storia, un reading-spettacolo che raccoglie appunti, suggestioni, letture e pensieri. Accompagnato dalle musiche dal vivo di Jonis Bascir, l’artista ci conduce attraverso autori come Stefano Benni, Italo Calvino e Gabriele Garcia Marquez, ma non mancano articoli di giornale, aneddoti, e testi dello stesso attore. Monica Guerritore porta in scena, mercoledì 5 dicembre, il suo Giovanna D’arco, di cui è anche autrice e regista. A dieci anni dal debutto dello spettacolo, la Guerritore torna a vestire i panni della pulzella d’Orléans, in un profondo viaggio alla scoperta delle testimonianze di personaggi che, come lei, hanno sfidato il potere: da Giordano Bruno a Che Guevara fino a Martin Luther King. La accompagnano suggestive video-proiezioni e una colonna sonora dalle tinte rock con richiami ai Carmina Burana e ai Queen. A seguire, venerdì 18 gennaio, un esilarante viaggio nel mondo iperconnesso dei nostri giorni. Like nasce dalla penna di Francesco Niccolini (storico autore di Marco Paolini) e di Stefano Santomauro, l’attore comico livornese, anche interprete dello spettacolo, diretto da Daniela Morozzi. Un monologo ricco di spunti di riflessione, virate improvvise e situazioni al limite del paradosso, che ci racconta le nevrosi tipiche del nuovo millenni. In cartellone anche Fiona May, la ex campionessa mondiale di salto in lungo, che debutta in teatro con un testo perfetto per lei. Maratona di New York, in scena sabato 9 febbraio, è la più celebre opera di Edoardo Erba molto rappresentata anche all’estero. In scena due amici, ora due amiche, che per tutto lo spettacolo corrono, preparandosi alla sfida che dà il titolo alla rappresentazione. Al fianco dell’atleta ci sarà l’attrice toscana Luisa Cattaneo, per dar voce, con la regia di Andrea Bruni Savelli, a un testo ricco di suspense, dove il gesto sportivo diventa metafora del percorso della vita. A quarant’anni dal rapimento di Aldo Moro, l’attore e drammaturgo Francesco Gerardi propone, sabato 16 marzo, La ferita nascosta. Come ho conosciuto Aldo Moro, i suoi assassini e quella foto lì, diretto da Gigi Dall’Aglio. Ritrovatosi per caso sul set di un film su Aldo Moro, il protagonista rivive il disagio provato tanti anni prima vedendo la foto dello statista davanti alla stella a cinque punte. Si riapre in lui una vecchia ferita, che lo spinge in una ricerca in cui è difficile fare chiarezza, dove la verità è troppo crudele per essere digerita. Si renderà così presto conto che la sua ferita nascosta è la ferita di un intero Paes. La stagione si chiude in bellezza, venerdì 5 aprile, con Closer, il capolavoro di Patrick Marber (premio Oscar 2005 con Natalie Portman, Julia Roberts, Jude Law e Clive Owen). Oggi, sul palco ci sono Violante Placido, Fabio Troiano, Chiara Muti e Marco Foschi; lo scontro tra le vite di due uomini e due donne genera una catena di relazioni, flirt, bugie, tradimenti, gelosie e sesso. Con scambi veloci tra i personaggi e ritmo serrato, Closer riesce a trasformare le storie private di quattro persone nella cifra esemplificativa di un’epoca: gli anni Novanta.