Ci sono anche quattro luoghi di Figline e Incisa Valdarno tra i 1000 aperti il 24 e 25 marzo in occasione della 26° edizione delle Giornate FAI di Primavera.
In particolare, dalle ore 10 alle 17 di entrambe le giornate, sarà possibile visitare l’Ospedale Serristori e l’Antica Spezieria (piazza XXV Aprile), la Villa e la Fattoria Casagrande (ingresso da via Castelguinelli 84), la Fondazione Giovanni Pratesi (piazza Ficino, lato Logge del Grano) e il Museo d’Arte sacra della Collegiata di Santa Maria (piazza Ficino).
Per l’occasione, tutte le visite guidate saranno curate da apprendisti ciceroni come gli alunni e gli studenti delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado della città.
Per quanto riguarda l’Antica Spezieria dello Spedale Serristori, si tratta di un luogo raramente aperto al pubblico.
Costeggiando le mura di Figline, si arriva alla Villa e Fattoria Casagrande, oggi di proprietà privata e normalmente chiusa al pubblico, che apre le sue porte per consentire di ripercorrere momenti della storia della famiglia Serristori, che a Figline ha assunto per secoli un ruolo cardine nella vita economica, politica e sociale.
Giungendo in piazza Marsilio Ficino si potrà visitare anche il Museo d’Arte sacra della collegiata di Santa Maria, solitamente visitabile solo su appuntamento, con le sue oreficerie e suppellettili di uso liturgico, paramenti sacri e antifonari con preziose miniature del Quattrocento, ma anche una rara serie di insegne processionali in legno intagliato.
Dalla parte opposta della piazza si potrà visitare la Fondazione Giovanni Pratesi, solitamente visitabile solo su appuntamento. Nel 1987 l’antiquario Giovanni Pratesi acquistò gli ambienti che erano stati dell’oratorio dell’ex Spedale Serristori.
Unica ed eccezionale è la raccolta di “pietre tagliate d’Arno”, riservata agli iscritti FAI, un magnifico campionario di circa duemila esemplari di ciottoli raccolti dall’antiquario nei renai dell’Arno.