Garanzia giovani, 500 mila euro per corsi di formazione rivolti a chi non studia e non lavora

Cento ore di formazione per uscire dal ghetto dei Neet. Dal prossimo 21 marzo 2018 gli enti accreditati potranno presentare domanda per il finanziamento di corsi di formazione individuale o comunque mirata (da 1 a un massimo di 3 partecipanti per un massimo di 100 ore), rivolti a giovani che non studiano nè lavorano (chiamati appunto Neet), dai 18 ai 29 anni, registrati al Programma Garanzia Giovani e già individuati, con nome e cognome, in fase di presentazione del progetto.

I percorsi formativi professionalizzanti specialistici, anche di alta formazione, rispondenti all’effettivo fabbisogno del contesto produttivo locale, dovranno fornire conoscenze e competenze necessarie a facilitare l’inserimento lavorativo sulla base dell’analisi degli obiettivi di crescita professionale e delle potenzialità del giovane.

“La Regione toscana – informa l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Cristina Grieco – in questa prima fase di applicazione del piano di attuazione di Garanzia Giovani mette a disposizione un totale di 500 mila euro. E’ un tassello delle politiche che da tempo la Regione ha messo in campo a favore dell’autoniomia e dell’occupazione giovanile che ha visto la Toscana apripista, con il progetto Giovanisì per quello che sarebbe poi diventato Garanzia Giovani. Dal 2014 le politiche di Garanzia giovani e Giovanisì costituiscono un sistema integrato di interventi che ha coinvolto quasi 350 mila giovani”. 

E’ previsto un tetto massimo di 4 mila euro per ciascun giovane e la rendicontazione delle spese sarà un due fasi: un primo 70 per cento del costo del progetto a titolo di rimborso, ed un 30 per cento a saldo, a conclusione del percorso formativo, a seguito della collocazione lavorativa del giovane tramite attivazione di un rapporto di lavoro a tempo determinato, indeterminato, in somministrazione o in apprendistato.

I progetti possono essere presentati a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione dell’avviso sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana attraverso la modalità “a sportello”, fino ad esaurimento delle risorse.
La proposta progettuale (e tutta la documentazione necessaria), deve essere trasmessa tramite l’applicazione “Formulario di presentazione dei progetti FSE” utilizzando la Tessera Sanitaria – CNS1, attivata previa registrazione al Sistema informativo FSE all’indirizzo web.rete.toscana.it/fse3.

I progetti saranno sottoposti ad un’istruttoria di ammissibilità secondo l’ordine di presentazione e saranno finanziati  di norma entro l’ultimo giorno di ciascun mese, sino ad esaurimento del finanziamento messo a disposizione.

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