Scuola e lavoro: due mondi che devono comunicare, incontrarsi, integrarsi per sostenere le legittime ambizioni dei giovani e sconfiggere due grandi nemici: l’abbandono scolastico e la disoccupazione.
E’ su questo assunto che si è sviluppata l’iniziativa annuale organizzata dalla Regione per fare il punto sull’avanzamento del Por Fse, il Programma operativo toscano del Fondo sociale europeo che ha riservato alla Toscana oltre 730 milioni di finanziamenti in sette anni (2014-2020).
“Scuola e lavoro: due facce della stessa storia” è stato infatti il titolo scelto per l’evento che si è svolto alla Fortezza da Basso nella cornice di Didacta, il grande appuntamento fieristico sul mondo della scuola e della formazione. L’evento si inserisce anche nella settimana europea della formazione professionale: Vocational skill week 2018.
Al centro della mattinata di lavoro il confronto tra i vari livelli istituzionali (presente anche l’assessore regionale a formazione e lavoro Cristina Grieco) sul tema del rapporto tra scuola e lavoro e in particolare su come le politiche attive su istruzione e formazione possano essere determinanti per rafforzare quelle competenze che favoriscono l’accesso al mercato del lavoro. E poi il racconto delle esperienze sul campo da parte dei diretti protagonisti, presidi e allievi dei progetti e delle scuole di formazione e di specializzazione sostenute dalla Regione, tecnici e dirigenti regionali.
La mattinata si é poi conclusa con un ospite d’eccezione: Lorenzo Baglioni.
Il noto artista toscano sarà infatti testimonial di Giovanisì Lab, un percorso sulla dispersione scolastica organizzato nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione per l’autonomia dei giovani.
Il Por Fse e i giovani
446,5 milioni utilizzati su 733 disponibili: è questo il primo numero emerso nel corso della giornata. Tanti sono infatti i milioni già movimentati dal Programma toscano del Fse a metà percorso. Un risultato in piena linea con le tempistiche richieste dalla Ue: siamo infatti al 61% delle risorse utilizzate.
Grazie a questi fondi sino ad oggi sono stati realizzati 17.290 progetti e raggiunti 673.593 destinatari. Una fetta consistente di questo impegno è stata rivolta ai giovani: basti pensare che il 35% delle risorse del Fondo sociale europeo sono state destinate dalla Toscana a giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni. E che tra i fruitori oltre 212.000 hanno meno di 30 anni. Anche grazie a questi impegni la presenza dei giovani toscani nel mondo del lavoro è in netta ripresa: secondo i dati del primo trimestre 2018 gli avviamenti al lavoro dei giovani sotto i 24 anni sono aumentati del 18,5%. Segnali preziosi a fronte di un percorso ancora significativo da compiere: la disoccupazione giovanile è ancora al 22% (era arrivata al 28% nel 2014), quella per la fascia under 24 al 29 (aveva toccato il 40%).
Le attività per la formazione
Il Por Fse ha consentito di mettere in campo una variegata offerta formativa per favorire l’accrescimento delle competenze professionali e l’inserimento lavorativo: percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale (IefP), di formazione strategica nei settori maggiormente trainanti per lo sviluppo, di formazione continua per imprenditori e professionisti.
La Regione ha inoltre dato grande impulso al potenziamento dell’istruzione tecnica superiore con percorsi annuali o biennali Its (Istruzione tecnica superiore) ) e Ifts (Istruzione formazione tecnica superiore) e creando così una formazione di qualità alternativa a quella universitaria e finalizzata al concreto inserimento nel mondo del lavoro attraverso percorsi di specializzazione nei settori produttivi più competitivi della Toscana come la moda, la nautica, la meccanica, l’agribusiness.
Per il sostegno dell’occupazione è stato poi rafforzato il sistema dei servizi per l’impiego, che costituisce uno snodo fondamentale di accesso alle politiche attive: i centri per l’impiego toscani toscani ricevono mediamente oltre 300.000 utenti all’anno, e 19.000 imprese.
Grande rilevanza hanno assunto gli interventi dedicati ai giovani (oltre 255 milioni del POR FSE sono a loro destinati) nell’ambito del progetto Giovanisì: tirocini, praticantati,servizio civile, percorsi di apprendistato, di alternanza scuola lavoro, alta formazione, misure a sostegno dell’autoimpiego (coworking) e della libera professione.
La lotta alla dispersione scolastica
Un altro elemento di riflessione ha riguardato il tema della dispersione scolastica e gli interventi che la Regione Toscana ha messo in atto per prevenirla e contrastarla, e grazie ai quali nel giro di pochi anni si è registrata nella nostra regione una consistente riduzione del tasso di dispersione scolastica, passata dal 17 per cento, al 10,9 per cento del 2017 (il target europeo 2020 è del 10 per cento, il dato italiano al 2017 è al 14 per cento).
La volontà è di fare ancora e di fare meglio ed è in questa direzione che si muove la nuova iniziativa Giovanisi Lab scuola presentata stamane che, si svolgerà nell’anno scolastico 2018-2019 e avrà come testimonial il cantante Lorenzo Baglioni. Chi meglio di Baglioni, già prof di matematica, paladino del congiuntivo e dell’utilità della grammatica, per convincere dell’importanza di questa battaglia?