Firenze sempre più a favore della mobilità elettrica.
Il capoluogo toscano è una delle cinque città italiane promotrici insieme a Milano, Torino, Varese e Bologna della “Carta metropolitana della Mobilità Elettrica”.
Cinque gli obiettivi della carta, incentrati su altrettante linee di intervento per la diffusione della mobilità elettrica in ambito urbano.
- Ovvero offrire al consumatore valide motivazioni per il cambiamento culturale;
- accelerare lo sviluppo di una rete di ricarica accessibile al pubblico;
- ampliare la possibilità di ricarica negli immobili residenziali e aziendali;
- dare un forte impulso allo sharing con mezzi elettrici;
- stimolare l’introduzione di mezzi elettrici nei segmenti di mobilità con maggior efficacia e praticabilità.
“Firenze da tempo ha investito nella mobilità elettrica – sottolinea l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti -. Non a caso l’anno scorso abbiamo festeggiato i 20 anni dall’avvio dei primi interventi in questo campo. Adesso possiamo contare su una rete diffusa di centraline di ricarica per i mezzi a batteria tra cui alcune fast-recharge dedicate alla flotta dei taxi elettrici composta da 70 veicoli. E contiamo di sviluppare ancora la mobilità elettrica per quanto riguarda il trasporto merci soprattutto in centro. Abbiamo aderito a e_mob sia per portare il nostro contributo vista l’esperienza già maturata sia per metterci in rete con altre città in modo da poter mettere a punto iniziative comuni a livello nazionale.”.
A seguito della firma della carta, è stata organizzato insieme ad altri soggetti pubblici e privati un evento dedicato al presente e futuro della mobilità elettrica.
Si tratta di e_mob2018 che vedrà il suo clou a fine settembre a Milano, con la “2° Conferenza Nazionale della Mobilità Elettrica”.
L’evento che si terrà il 27, 28 e 29 settembre promosso, oltre che da Regione Lombardia, anche dal Comune di Milano, Camera di Commercio di Milano, A2A, ENEL spa, HERA spa, COBAT, ITAS, EDISON Mutua e Class onlus, in collaborazione con i comuni promotori della Carta e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e dell’ANCI.
Si tratta di un momento importante per la mobilità elettrica in Italia perché rappresenta l’occasione di confronto tra tutti gli stakeholder del settore elettrica, sia istituzionali che imprenditoriali, e rappresenta l’unico laboratorio italiano in cui l’opzione “elettrico” è individuata come “la” modalità per arrivare ad una mobilità davvero sostenibile.