Nel pomeriggio di lunedì 12 novembre i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Firenze sono intervenuti in via Boito dove era stata segnalata una lite tra due uomini.
I militari hanno accertato che i contendenti avevano avuto una accesa discussione in quanto uno dei due, un 66enne italiano residente in Svezia, nell’andare a trovare la sorella 58enne, residente a Firenze e con problematiche di natura psichiatrica, aveva riscontrato la presenza nella sua abitazione di un 52enne che, approfittando dello stato di inferiorità psichica della donna, l’aveva costretta ad ospitarlo ed interrompere i rapporti con i propri familiari, nonché a garantirgli delle periodiche dazioni di denaro.
Dal racconto della donna si è appurato che la loro relazione era nata lo scorso mese di maggio dopo essersi conosciuti in chat. Dopo un appuntamento per incontrarsi, fissato dalla 58enne per la volontà di intessere una relazione amorosa, l’uomo aveva palesato le sue vere intenzioni, consistenti nel trovare una sistemazione dove vivere a carico della sventurata. Mediante continue minacce, il 52enne terrorizzava la donna al punto da farle temere per la sua vita, tanto che la malcapitata era costretta a consegnargli parte della pensione. La sottomissione era completa: i rapporti con i familiari erano rari, controllati ed il 52enne pretendeva che le telefonate si svolgessero tutte in “viva voce” per ascoltarne il contenuto. Non contento di aver allontanato il fratello e la sorella, l’uomo ha convinto inoltre la donna a revocare anche la nomina della propria amministratrice di sostegno, per appropriarsi di una eredità di qualche migliaio di euro, che aveva in previsione di incassare.
Il fratello, avendo percepito uno stato di sofferenza della sorella, ha deciso di tornare in Italia per controllare di persona trovandosi davanti a tale agghiacciante verità.
Il 52enne è stato d’urgenza dalla casa dove conviveva con la donna e deferito per i reati di maltrattamenti in famiglia, circonvenzione di persona incapace e minacce.