Figline: una mostra sulle tracce degli Etruschi

È “Tracce di Archeologia invisibile nel Valdarno superiore” il nuovo percorso espositivo che, da domani, sabato 26 maggio, sarà visitabile nelle stanze del Palazzo Pretorio di Figline (piazza San Francesco). Si tratta di una mostra didattica, pensata per chi si avvicina per la prima volta all’Archeologia e realizzata da bambini e adulti che, in varie occasioni, hanno avuto partecipato a progetti o laboratori curati da Archeo Club Valdarno Superiore, l’associazione promotrice del percorso espositivo (insieme a Comune di Figline e Incisa, Banca BCC e La Ceramica).

Sia il materiale esposto (foto e oggetti) sia le pannellature, quindi, sono state prodotte dai partecipanti a questi laboratori, tra cui circa 10 classi valdarnesi di vari ordini e gradi scolastici, i ragazzi dei centri estivi e i soci di Archeoclub: tutti soggetti che si sono cimentati nella riproduzione di vasi etruschi, nella lavorazione e nel restauro di cocci e materiali vari, negli scavi, nella filatura e in tante altre attività sperimentali.

La mostra – che sarà inaugurata il 26 maggio alle ore 17, alla presenza dell’assessore Mattia Chiosi – rimarrà allestita fino all’11 novembre e sarà visitabile nelle seguenti modalità: il martedì dalle 10 alle 13; il sabato, la domenica e i festivi dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19. L’ingresso è gratuito (per prenotazioni: 340.77301789).

Due le fasi espositive proposte da Archeo Club: la prima, che va dal 26 maggio a fine agosto, si intitola “Comprendere l’archeologia” e sarà dedicata principalmente agli scavi in località La Rotta (Figline), dove sono stati scoperti i resti di un insediamento etrusco piuttosto importante; la seconda, che si inaugurerà il 15 settembre, vedrà invece l’esposizione di reperti etruschi originali, provenienti dagli scavi dei sito figlinese.

Questa mostra, infatti, fa parte di un più ampio progetto promosso dall’associazione Archeo Club Valdarno Superiore e dal Comune di Figline e Incisa Valdarno proprio in occasione dei ventanni degli scavi in località La Rotta. Si tratta di un progetto che è partito già lo scorso marzo, con la conferenza “Il profumo della pelle di Ramtha” (sulla vita delle donne estrusche) e proseguito a maggio, con la presentazione del volume “Un’ombra fra le mani del tempo” di Antonio Gottarelli (su una ricerca analitica del fegato di bronzo di Piacenza, testimonianza della cultura e del rapporto fra l’uomo etrusco e i suoi dei), e che si concluderà, in occasione della Giornata regionale degli Etruschi, con uno spettacolo di danze e letture a Figline. Il suo titolo è “L’ombra della sera” ed è in programma ad agosto, a Figline.

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