Anche quest’anno, la Presidenza del Consiglio comunale di Figline e Incisa Valdarno promuove le celebrazioni dedicate alla Festa della Toscana, la commemorazione annuale che la Regione ha istituito per ricordare l’abolizione della pena di morte, voluta dal Granduca di Toscana, Pietro Leopoldo, nel 1786.
Il tema dell’edizione 2017 è “La costruzione della Cultura Mittleuropea dei Lorena e il rischio della sua distruzione” che sarà centrale nel doppio appuntamento del 30 novembre a Figline. Si parte la mattina, alle 10,30, con una lettura scenica riservata alle scuole dal titolo “Chiudere/aprire”, con replica alle 21,30 sempre al Teatro Garibaldi (ingresso libero). Si tratta di uno spettacolo che punta a far riflettere su temi di grande attualità, come le migrazioni, i muri che nel tempo hanno diviso i popoli (dal muro di Berlino a quello che separa Israele e Palestina, fino alle più recenti barriere d’Ungheria e Messico), gli scambi culturali e l’integrazione sociale. Ad esibirsi, mattina e sera, saranno i ragazzi dei laboratori teatrali dell’Isis Vasari (a cura della prof.ssa Paola Brembilla) e dell’Istituto Marsilio Ficino (a cura dei prof. Federico Mealli e Giovanni Meucci), accompagnati da musica e coro. Saranno proiettati anche alcuni filmati a tema. Inoltre, come da tradizione, la Festa della Toscana sarà anche l’occasione per consegnare il Premio Bambagella, la massima onorificenza della città che premia un personaggio che si è particolarmente distinto per le proprie attività. Quest’anno l’Ufficio di Presidenza del Consiglio comunale ha deciso di consegnare il premio a suor Simona della Congregazione Fraternità della Visitazione, impegnata da 17 anni nell’aiuto di donne e minori in varie situazioni di disagio e difficoltà. Suor Simona ha inoltre collaborato attivamente a vari progetti, insieme a Don Giovanni e Don Francesco, per la rivitalizzazione dell’Oratorio Salesiani di Figline e insieme a Don Carlo per l’Oratorio di Incisa. Alla premiazione saranno presenti la presidente del Consiglio Comunale, Cristina Simoni, la sindaca Giulia Mugnai e il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani.
“Anche quest’anno la Festa della Toscana diventa un’occasione non solo per ricordare il passato ma anche per riflettere sul presente – hanno commentato la presidente del Consiglio Simoni e la sindaca Mugnai -. Un modo per recuperare i valori di convivenza pacifica e di interscambio tra culture diverse, che erano alla base della cultura europea dei Lorena e che oggi, sempre più spesso, vengono messi in discussione. Invitiamo quindi tutti i cittadini a partecipare, per condividere insieme questo momento di riflessione e approfondimento e per assistere alla premiazione di suor Simona, che si è distinta per il suo impegno verso chi è in difficoltà”.