Un nuovo quartiere moderno e innovativo, centro di aggregazione aperto, connesso e sostenibile per la crescita della città.
Sono le parole chiave del piano di recupero dell’ex Manifattura Tabacchi, che la giunta di Palazzo Vecchio a Firenze, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Giovanni Bettarini, ha sottoposto a valutazione ambientale strategica con variante al regolamento urbanistico.
“Un passo avanti importante verso un intervento di vera rigenerazione urbana – ha detto l’assessore Bettarini – Un piano che delinea le caratteristiche di un nuovo quartiere della città, complementare al centro storico e che propone per Firenze una visione innovativa e internazionale”.
Il masterplan proposto dagli architetti olandesi Concrete Architectural Associates a seguito di un workshop internazionale, punta a massimizzare le occasioni di incontro e socialità prendendo a ispirazione la piazza italiana, con la sua molteplicità di funzioni e usi, inclusi quelli temporanei.
L’intervento non avrà né muri né cancelli e rimarrà fruibile a tutti i cittadini per 365 giorni l’anno.
L’elemento centrale dell’intero progetto sarà la nuova piazza coperta che svolgerà diverse funzioni e costituirà il cuore della Manifattura. Nascerà al centro del complesso e sarà caratterizzata da una copertura trasparente e non invasiva, che ne garantisca l’uso durante tutto l’anno.
Al piano terra troverà spazio una ‘food hall’ concepita come un grande mercato, con caffè e luoghi di ristoro in cui il cibo sarà protagonista come elemento di cultura e di socialità: intorno prenderanno vita piccoli negozi selezionati per la loro unicità, oltre che aree destinate a ospitare eventi temporanei e mostre. Ai piani superiori si svilupperanno ambienti di lavoro informali e aperti, secondo la logica del co-working per favorire l’incontro e l’interazione anche con chi lavora all’interno degli edifici. Intorno a questo spazio centrale si svilupperà un nuovo quartiere fatto di piazze, vie ed edifici con diverse vocazioni: co-living, ospitalità, residenza privata ma anche un teatro e un birrificio che favoriscano le opportunità di incontro e di aggregazione. Il masterplan prevede poi un ruolo primario per l’artigianato che sarà interpretato in chiave contemporanea e tecnologica. In questa prospettiva, il progetto prevede di dedicare ampi spazi a laboratori produttivi di alta qualità e atelier per artisti, con attività di produzione e vendita. Lo schema insediativo del piano di recupero prevede la sostanziale conservazione di tutti gli edifici esistenti facenti parte dell’ex Manifattura Tabacchi. Gli unici edifici oggetto di demolizione sono quelli di minimo grado di tutela architettonica e consistenti in edifici a un solo piano a destinazione magazzino di modesto valore. La proposta progettuale architettonica prevede tre edifici di nuova costruzione per una Sul complessiva di 18.500 mq. Per tutti gli altri edifici viene mantenuta esattamente la morfologia architettonica esistente con alcune piccole eccezioni, come la copertura in vetro apribile tra alcuni edifici. Vengono confermati gli impegni in termini di riqualificazione urbana, come la riqualificazione di via Tartini, via delle Cascine e piazza Puccini.