Secondo il Piano stratetgico 2019-2021 di Enel, nel 2021 si prevede che il 62% dell’energia generata dal Gruppo sia a zero emissioni, rispetto al 48% stimato nel 2018. Il tutto, ovviamente, con un impatto positivo sulla riduzione delle emissioni di CO2.
Il Gruppo prevede investimenti lordi totali pari a circa 27,5 miliardi di euro tra il 2019 e il 2021, in aumento del 12% rispetto al piano precedente. Dal punto di vista delle business line di Gruppo, si prevede che l’allocazione degli investimenti lordi si sviluppi per il 42% in Rinnovabili e solo per il 9% nella Generazione Termoelettrica. La creazione di valore “verra’ conseguita anche tramite la decarbonizzazione del mix di generazione del Gruppo Enel”, non solo con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 “ma anche per cogliere le opportunita’ legate alle iniziative relative alla lotta al cambiamento climatico“.
Si prevede che l’aumento della capacita’ rinnovabile nell’arco di piano, che dovrebbe essere “pari a ulteriori 11,6 GigaWatt, produca un incremento dell’EBITDA (Matgine operativo lordo) pari a circa 1 miliardo di euro”. Tale crescita delle rinnovabili “sara’ accompagnata da una riduzione della capacita’ di generazione termoelettrica di circa 7 GW“. Di conseguenza, nel 2021 il 62% dell’energia prodotta dal Gruppo Enel sara’ a zero emissioni, rispetto al 48% previsto per il 2018.
Notizia tratta dal sito www.dire.it