Nella giornata di ieri, martedì 30 ottobre, i Carabinieri di Bibbiena hanno notificato due misure restrittive per il reato di stalking.
Nel primo caso si tratta di un artigiano, 48enne casentinese, che poneva in essere ripetuti episodi di violenza, maltrattamenti ed atti persecutori nei confronti della moglie, risalenti nel tempo, ed iniziati addirittura nel settembre 2015. L’episodio più grave, risalente a circa due settimane fa quando, a seguito dell’ennesima lite violenta, l’uomo picchiava la moglie con pugni alla testa ed alle braccia e provocandole lesioni in varie parti del corpo con prognosi di 21 giorni. Proprio a causa della gravità dell’ultimo episodio il GIP del Tribunale di Arezzo emetteva la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima, col contestuale divieto di comunicazione con la stessa, a mezzo di telefono o altro strumento telematico.
Il secondo caso riguarda invece un operaio 45enne dell’alto Casentino che a partire dal febbraio 2018, non rassegnandosi alla fine della relazione sentimentale instaurata con la ex compagna, spinto dalla gelosia, iniziava una serie di atteggiamenti minatori, persecutori e vessatori, attraverso l’invio di messaggi con minacce di morte che erano indirizzate sia alla vittima, sia ai suoi familiari e/o conoscenti, portando nella donna una grave e perdurante stato d’ansia, obbligandola altresì a modificare le proprie abitudini di vita. Anche in questo caso, l’A.G. emetteva il divieto di avvicinamento alla parte offesa, accompagnato dal divieto di ogni tipo di comunicazione.